Si può essere residenti in un luogo o provare ad abitarlo e per farlo occorre ascoltarne le storie raccontando le proprie.
È il principio dello scambio che contrasta quello del consumo.
Abbiamo impostato un programma ispirato al tema della memoria nel territorio di Viano e di incontro con alcune emergenze locali nei Comuni di Albinea e Vezzano.
Le alte colline sono luoghi in cui spazio e tempo si intrecciano.
Insieme a boschi e animali selvatici si incontrano piccoli borghi con architetture medievali e la “casa torre” che difendeva da improvvisi pericoli.
Nel Querciolese (toponimo medievale che indica le alte colline) abbiamo proposto le Camminate narranti, percorsi in cui si facilita una narrazione delle persone e un incontro con abitanti che narrano la storia del luogo.
A corredo delle giornate di IT.A.CÀ abbiamo poi distribuito la prima “Carta dei sentieri della memoria”.
Ad Albinea e Vezzano si sono dipanati percorsi di visita a caseifici, cantine, acetaie e ad uno dei tanti castelli che popolano queste terre Matildiche oltre che a collezioni di oggetti che narrano storie di persone laboriose e ad un bosco dalle proprietà benefiche.
Abbiamo ospitato e incontrato persone che venivano da altri Comuni ma soprattutto abitanti locali curiosi di rivisitare e meglio conoscere i luoghi in cui vivono.
Bella soddisfazione è l’aver allargato il comitato organizzatore insieme al desiderio espresso di arricchire il calendario degli eventi e delle date previste.
Andiamo così a piccoli passi verso un “territorio narrante” partecipato e costruito con i residenti.
Realtà coinvolte
L’iniziativa è stata promossa dalla Associazione Teranga e dai Comuni di Albinea e Vezzano col patrocinio del Comune di Viano.
Fondamentale la collaborazione con “Gli amici del Cea”, il “Gruppo Archeologico Albinetano”, Silvia Degani e la Pro Loco Albinea oltre all’Agriturismo Rio delle Castagne con la Città degli animali, a Dino Bertolini col “Bosco della Fola” e a Claudia Bonini col suo Mulino di Caldiano, all’Ente Parchi Emilia Centrale per la giornata di forestoterapia sul Monte Duro, a Fiorini Luigi con la sua ricca collezione di attrezzi/oggetti di una volta, a Lucia Giaroli e Giuliano Gherardi.
Grazie a chi ha deciso di venire a visitarci e a chi, in futuro, deciderà di tornare sostenendo con la sua presenza il cammino che stiamo intraprendendo.
Blog IT.A.CÀ
Claudio Cernesi
Associazione Teranga
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