Tra il 17 e 19 settembre si è svolta a Firenze la prima edizione del Festival IT.A.CÀ, coordinata dall’Associazione dei Desideri, realtà locale che dal 2015 riunisce una serie di professionisti nell’ambito del turismo, del teatro e della progettazione culturale. Questa prima edizione fiorentina ha voluto interpretare il tema nazionale del “Diritto di Respirare” portando avanti il format dell’Associazione “Io voglio”, ed ha preso il titolo di “Io voglio spazio”.
“Ci siamo immaginati una città, Firenze che, asfissiata da un turismo localizzato nella zona centrale, chiede alla proprire realtà culturali di organizzarsi, reagire, immaginare, dialogare e desiderare collettivamente un turismo del futuro nell’era post Covid, che faccia perno sui concetti di ambiente, periferia, comunità e accessibilità. Ci siamo rivolti a cittadini, ma anche turisti, cercando di offrire 3 giorni di appuntamenti che permettessero di scoprire la città sotto altri punti di vista” – hanno dichiarato gli organizzatori della tappa fiorentina.
La rassegna di Firenze è stata composta da un cartellone di attività curate da più di 20 diverse realtà cittadine; alcune realtà hanno ideato ad hoc eventi che potessero avere un riverbero nella declinazione tematica, altre hanno inserito nel cartellone propoeste già esistenti valorizzandoli in una cornice di senso condivisa.
“I 3 giorni hanno visto l’alternanza di appuntamenti e passeggiate, eventi, in quartieri fuori dal centro storico, tra Rifredi, le Cascine, Isolotto, Firenze Sud. Non vi è stato un vero centro fisso del Festival, ma una serie appunto di appuntamenti diffusi che potessero coinvolgere persone diverse, prendendo in considerazione anche il tema dell’ accessibilità e del coinvolgimento di pubblici diversi”.
Venerdì 17 settembre l’evento di apertura, un Convegno dal titolo “Io voglio Spazio” si è svolto presso Manifattura Tabacchi, nuovo polo fuori dal centro di rigenerazione urbana.
Il Convegno interattivo ha visto la partecipazione delle istituzioni, tra cui l’Assessore al Turismo Cecilia Del Re, l’Assessore dello sport e le Politiche giovanili Cosimo Guccione, rappresentanti delle realtà coinvolte nella rete organizzativa del Festival, cittadini, e 4 ospiti legati al tema del turismo, della cultura e dello storytelling: Valentina Gensini, direttrice Artistica dello spazio MAD (Le Murate Art District), Angelo Pittro direttore di Lonely Planet Italia, Laura Caruso project manager e direttrice di Caserma Archeologica e curatrice del progetto Il Museo Diffuso di Sansepolcro e Anna Quinz co-fondatrice dell’agenzia di comunicazione Franzlab.
A seguire vi è stata la partenza in contemporanea di 4 Grand Grand Tour a cura dell’Associazione dei Desideri, itinerari in bicicletta con musica che hanno portato i cittadini a conoscere 4 aree fuori dal centro della città: San Jacopino, Novoli, Isolotto e le Cascine. Un viaggio collettivo attraverso il tempo, per creare un dialogo e una relazione con il quartiere e le persone che lo abitano, concluso da una performance a cura di Rennaissance Club all’interno della splendida cornice di Manifattura Tabacchi.
Sabato e domenica si sono alternate attività esperienziali, passeggiate tra il Parco delle Cascine, l’Isolotto, Firenze Sud, con un meteo non sempre favorevole. Grazie alla collaborazione con lo spazio LUMEN vi è stata poi l’inaugurazione del Grand Tour di Rovezzano, dedicato alla comunità dei lottatori, che ha visto la partecipazione di più di 20 persone in bicicletta alla scoperta della storie dimenticate della zona intorno al Parco del Mensola e Rovezzano.
La prima edizione è stata realizzata grazie al contributo del Comune di Firenze tramite la linea di finanziamento Firenze Insolita, attraverso il quale è stato possibile gestire il coordinamento delle realtà e la realizzazione di output e attività e grazie al supporto di Manifattura Tabacchi.
“Portare il Festival a Firenze nel 2021 è stata un po’ una scommessa, vista anche l’incertezza dell’anno e delle normative. Vogliamo che il 2021 abbia rapprentato solo un punto di partenza. Siamo molto soddisfatti di aver messo in contatto realtà che portano avanti valori simili al nostro. Ci auguriamo che piano piano si possa andare definendo una solida rete locale e una interpretazione dei temi a livello locale sempre più partecipata e condivisa, negli intenti e nella programmazione.”
Ringraziamo la rete locale per la partecipazione: Associazione Culturale La Nottola di Minerva, Cooperativa Archeologia, Stamperia N1, Società Italiana dei Viaggiatori, Arpat – associazione regionale produttori apistici toscani, Tempo Nomade, Libreria Tatatà, I libri di Mompracen, Trippando, Collettivo nomadico The Ground Tour Project, Erodoto 108, Pescas, Lumen, Associazione dei Desideri, Associazione Icchè ci vah ci vole, Coocò – cooperativa consapevole, Associazione Libero Accesso, Insieme per Gavinana, Cospe, Toscana Sup, Associazione Comunico, Le Ragazze di San Frediano, Vivere Vegan, Verdiana Network, Associazione Sconfinando, Cooperativa Crocus Trip, Firenze Rafting, Chille de la Balanza, Renny Club.
Vi aspettiamo per la prossima edizione 2021, intanto buon viaggio come sempre 🙂
Blog IT.A.CÀ
Ilaria Aurigi
Coordinamento tappa Firenze
Associazione IoVoglio
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