Laboratorio didattico (5 – 8 anni) alla scoperta di segreti,
miti, leggende dell’Australia e della cultura Aborigena.
“Perché i canguri saltano? Cos’è quello strano animale metà castoro e metà papera? Dove nascono le stelle? Come si chiama l’uccello che ride? Perché quell’uomo suona un ramo di un albero?
Questi sono solo alcune delle mille domande che potremmo farci se domani decidessimo di fare un viaggio in Australia, perché mille ed ancor più sono le particolarità di questa terra unica e dalla storia per lo più ancora sconosciuta e misteriosa, dove a tramandarne il racconto è una delle culture più antiche del Mondo.
Da più di 40 mila anni, gli Aborigeni Australiani sono custodi dell’immensità del territorio australiano, popolato da bizzarri animali che solo in quel luogo hanno vissuto e prosperato, attraversato da fiumi e giungle così come da deserti sconfinati e ricco di tutti i colori dell’arcobaleno.
Ed ancora oggi, gli Aborigeni tramandano questi segreti attraverso i racconti del Tempo del Sogno, raccontati mediante le parole, le pitture ed il suono di uno dei più antichi strumenti musicali: “il didjeridoo”.
Il laboratorio prende forma attraverso la lettura di alcune leggende aborigene, che narrano, secondo le loro credenze, di come alcuni animali abbiano acquistato le loro sembianze e particolarità per come noi le conosciamo oggi, o di come le stelle siano finite ad illuminare la volta scura della notte, di come Sole e Luna danzino nel cielo e di tanti altri miti propri della loro cultura.
La lettura viene accompagnata dal suono del didjeridoo, strumento che gli Aborigeni Australiani usavano, ed usano tuttora, per “raccontare” in suoni le suddette leggende. Quindi verrà simulato il canguro che salta, la risata particolare del Kokaburra, il sinuoso strisciare del Serpente Arcobaleno…e così via.
I bambini saranno così introdotti in questi racconti in maniera “profonda”, un po’ come avviene per i bambini aborigeni se vogliamo, in modo da stimolare differenti percezioni e stimolare in loro risposte ed attenzioni multiple.
Inoltre, i bambini verranno coinvolti nella realizzazione di un dipinto, utilizzando la semplice e caratteristica pittura puntiforme, tipica dell’arte aborigena, che rappresenterà il o i racconti letti. Tale dipinto verrà realizzato su un unico foglio/tela di grandi dimensioni che verrà esposta alla visione di tutti, come segno di condivisione tipico della cultura aborigena. In mezzo a tutto questo, si racconteranno altri aneddoti e racconti riguardanti gli animali australiani, così particolari, affascinanti ed unici.
Inoltre, ai bambini sarà raccontata la storia del didjeridoo (la leggenda del cacciatore Yidaki), di cosa è fatto e perché è così particolare e considerato un vero e proprio “dono” della Natura.
Infine, verrà offerta la possibilità, per bambini e genitori, di provare un piccolo assaggio di “massaggio sonoro con didjeridoo”, unica e particolare pratica volta alla stimolazione delle percezioni uditive e corporee
GABRIELE GUBELLINI – BIO
Gabriele Gubbelini, suonatore di didjeridoo, musicista, produttore, operatore di massaggio sonoro con didjeridoo, appassionato di cultura aborigena, padre e profondo cultore della teoria che, se vogliamo guarire il mondo in cui abitiamo, è doveroso iniziare dai nostri figli, che saranno il Mondo di domani.