“ENTROTERRA. MEMORIE E DESIDERI DELLE MONTAGNE MINORI”.
Un film di Andrea Chiloiro, Matteo Ragno, Riccardo Franchini e Giovanni Labriola (Italia, 2018, 58′)
Entroterra nasce da un viaggio a piedi realizzato nel 2016 lungo la dorsale appenninica, che ha attraversato 16 paesi disabitati con l’intento di studiare e raccontare i recenti processi di spopolamento montano. Il documentario narra la destrutturazione di un universo culturale che scompare velocemente, al ritmo di strade e rotaie che hanno portato e conducono le popolazioni di alta quota verso le valli, la pianura, le città. Nuovi modelli di vita e di sviluppo si impongono. Si afferma un’idea di cambiamento che schiaccia il passato in una luce negativa che deve essere superata. Poco si salva dal performante mito della modernità.
Migrazioni, abbandoni, disastri, cemento e ricostruzioni ridisegnano il paesaggio montano, sempre più marginalizzato e desertificato, dove è lecito speculare e gli equilibri ambientali contano sempre meno.
La storia dell’abbandono è dunque direttamente collegata alla crisi dei modelli di sviluppo dominanti contemporanei. Ci parla delle spese, delle conseguenze e dei drammi seguiti a specifiche scelte e strategie di sviluppo, e di dinamiche che ancora oggi investono le aree interne italiane.
A partire dal filo conduttore dell’abbandono il documentario vuole condurre a una riflessione più ampia sulla relazione con il territorio, con l’ambiente e le sue risorse. I saperi e le abitudini delle comunità montane rappresentano in questo senso non solo un passato distante e arcaico, ma un patrimonio da recuperare necessariamente, per ripensare una vita sostenibile non solo in queste zone così vulnerabili.
Per questo motivo Entroterra racconta anche le prospettive e i progetti in atto per ripopolare, rivivere e risignificare le aree montane e le zone rurali italiane, in cerca di nuove vi(t)e in alta quota.
Le riprese sono state realizzate durante l’attraversamento dell’Agosto 2016 e sono il frutto diretto di interviste, incontri, connessioni realizzate con le comunità montane incontrate.
Prenotazione consigliata: info@festivalitaca.net
Prodotto da Boschilla e Caucaso
Con il sostegno di Montura, Fuorirotta, CAI Bologna
Ufficio stampa Caucaso: iviola.ufficiostampa@gmail.com
A cura di IT.A.CÀ e Officina15