Sinossi
7 Aprile 1994. Ruanda. Gli Hutu, popolo ruandese che detiene il potere, mette in atto uno dei genocidi più efferati contro la minoranza Tutsi. In 100 giorni, circa un milione di persone viene ucciso a colpi di machete.
Estate 2017. Ruanda. Alice ora ha 45 anni ed è una sopravvissuta, ma nel genocidio ha perso una figlia e una mano. E una parte di sé. Per anni ha vissuto consumata dal dolore e dall’odio. L’ultima cosa che Alice può aspettarsi è che il suo carnefice torni, a chiederle perdono.
“Imperdonabile” racconta in prima persona la storia di due dei protagonisti del genocidio del Ruanda, il più grande degli anni ‘90 e della storia africana. Il primo è Alice, una donna che ha perso sua figlia e una mano a colpi di macete. Il secondo è Emmanuel: l’uomo che l’ha mutilata e che è tornato indietro per chiederle perdono. Il film-documentario è stato girato in Ruanda e raccoglie immagini e testimonianze di una pagina oscura della storia dell’umanità e delle sue conseguenze. Un percorso interiore nell’animo della vittima e del carnefice. “Imperdonabile” è il primo film-documentario ideato, girato e prodotto dal regista Giosuè Petrone con la collaborazione di Mary Beth Minnis, produttrice tra l’altro del documentario “Tower”, presente nella short list per le nomination agli Oscar 2017 e ora distribuito da Netflix. Come si gestiscono i sensi di colpa? Dove si trova il coraggio di affrontare la propria vittima? Perchè Alice dovrebbe perdonare l’uomo che le ha causato tanto male? Queste e molte altre domande hanno spinto il regista a produrre questo documentario. Il documentario è nella selezione ufficiale dell’ Hill Country Film Festival ed ha ricevuto la menzione onorevole al “Best Shorts Humanitarian Award 2017” unendosi al gruppo di altri vincitori di alto profilo di questo importante premio come gli Oscar, Emmy e BAFTA.
Trailer: