Libreria Modo Infoshop, Via Mascarella 24b, Bologna
Con l’autore ne parlano Wu Ming 2, scrittore e membro del collettivo Wu Ming, e Pierluigi Musarò, Università di Bologna
Semuren, ‘uomini dagli occhi colorati’, così vengono chiamati con disprezzo gli italiani immigrati in Cina. Nel ghetto di Hak Nam, all’interno della Città Murata di Kowloon, i clandestini cercano di sfuggire a odio e violenza. Nei suoi anfratti privi di luce, tra i tanti vive anche Francesco, scappato dall’Italia prima dell’esplosione della guerra civile, con la sua dolorosa storia, comune a tutti i miserabili che cercano altrove una speranza di vita. Ed è proprio nell’Italia sull’orlo del disastro che viene inviato Shen Fu, giornalista di un importante quotidiano cinese, per un viaggio che lo costringerà a ricordare un passato che credeva di aver rimosso per sempre. Esplorando questo futuro possibile, Francesco Vietti non si chiede cosa succederebbe se a emigrare in massa fossero gli italiani, ma racconta cosa ci attende quando questo accadrà.
FRANCESCO VIETTI
Antropologo e scrittore, insegna all’Università di Torino. Ha pubblicato saggi scientifici e libri di viaggio, tra cui il recente MIR. Dialoghi sulla pace ai confini della guerra in Ucraina (People, 2023). Interrogandosi sui legami tra antropologia e fantascienza, si è interessato alle vicende della città di Kowloon, a Hong Kong, dove si è recato per raccogliere le storie che hanno ispirato Semuren.
A cura di Dipartimento di Sociologia e diritto dell’economia, Università di Bologna