In meno di 20 anni, 88 milioni di terra fertile e tropicale nel mondo, pari a 8 volte la grandezza dell’intero Portogallo, sono stati accaparrati da Stati, aziende multinazionali, società finanziarie. La maggior parte delle terre “accaparrate”, in particolare in America Latina e Africa, senza il consenso delle comunità locali, sono destinate a monoculture per l’esportazione, per la produzione di biocarburanti o per lo sfruttamento delle foreste.
Questo fenomeno chiamato Land Grabbing, è raccontato nella mostra, realizzata dall’Alleanza per il Clima delle Città Europee in collaborazione con COSPE onlus, i Popoli Indigeni delle Foreste Pluviali, Climate Alliance Austria, GRAIN (Spagna), CEDIB (Bolivia), ASTM/ Climate Alliance Lussemburgo, nell’ambito del progetto “Change the Power – (Em)Power to Change: Local Authorities towards the SDGs and Climate Justice”.
Per maggiori informazioni: http://overdeveloped.eu/.
Questa pubblicazione è stata realizzata in collaborazione con il sostegno finanziario dell’Unione Europea attraverso il progetto “Change the Power – (Em)Power to Change: Local Authorities towards the SDGs and Climate Justice”.
A cura di COSPE Onlus