INSTALLAZIONE ARTISTICA | Porta San Donato
Intra-Ground è un progetto installativo site-specific nato dalla collaborazione fra Guy Lydster e Andrea Abati. Composto da una complesso plastico-scultoreo e da gigantografie da posizionarsi all’interno dell’area di Porta San Donato, l’opera si basa sul concetto di “flusso energetico”, quest’ultimo riconducibile metaforicamente sia alla circolazione delle fonti naturali preesistenti (i vecchi canali d’acqua che attraversavano la città), sia al passaggio di uomini, animali e merci che proprio attraverso le porte dell’antica cerchia muraria della Bononia medievale e rinascimentale “alimentavano” lo scambio fra il dentro e il fuori, tra l’urbe e il mondo esterno sino agli inizi del Novecento.
Progetto a cura di Giuseppe Virelli.
ACCESSIBILITÀ
Accessibile alle persone cieche, ipovedenti, sorde (interpretariato LIS) e con disabilità motoria.
INFO E ISCRIZIONI
COSTO: offerta libera
ISCRIZIONI: entrata libera
A cura di Guy Lydster, Andrea Abati, Paolo Quartapelle, Il Campone, Quartiere Santo Stefano.
BIO Guy Lydster
Scultore di origini neozelandesi, fin da giovane si stabilisce in altre città da Vancouver, Canada, dove intraprende i primi rudimenti della scultura, passando dagli studi teatrali alla American Academy of Dramatic Arts a Pasadena, California, fino all’Accademia di Belle Arti di Bologna nei primi anni Ottanta dove prosegue gli studi di scultura.
Nei lavori di Lydster si ritroverà la natura e l’enfasi su un disegno essenziale. Non meno significativa è l’influenza del contatto con l’arte nativa: incisioni eschimesi e i totem della tribù Haida provenienti dalla stessa British Columbia, ma soprattutto le teste Maori intagliate nel legno e le imponenti figure dell’Isola di Pasqua.
BIO Andrea Abati
Punto di partenza del suo lavoro sono l’analisi delle trasformazioni del paesaggio architettonico industriale, l’osservazione simbolica della natura antropizzata, l’attenzione all’avvicendarsi delle genti e al mutamento del tessuto sociale della città attraverso un uso della fotografia come strumento di conoscenza e di relazione tra il sé e il mondo. Le sue opere sono presenti nelle collezioni del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma; del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato; MUFOCO Museo di Fotografia Contemporanea; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Galleria Civica di Modena; Fondazione Malerba; CCA Canadian Centre for Architecture, Montreal; Centre national de la photographie Nord-Pas-de-Calais (F) e in altre collezioni pubbliche e private.