La passeggiata conclude il consueto giro in otto tappe delle mura rinascimentali, ma prende avvio dai luoghi dove idealmente videro la luce le fortificazioni veneziane di Padova. Il sistema bastionato venne infatti realizzato dai veneziani dopo l’assedio del 1509, in sostituzione delle mura carraresi che, modificate in fretta, avevano resistito, salvando Venezia dalla probabile fine. Il punto di ritrovo è proprio presso la colonna Massimiliana, ora collocata di fronte al torrione della Gatta ed eretta negli anni successivi all’assedio del 1509 in memoria della tenace resistenza di Padova alle truppe della Lega di Cambrai, guidate dall’imperatore Massimiliano I.
L’itinerario prosegue lungo via Fra’ Paolo Sarpi, costeggiando dal lato esterno il tratto più a nord della cinta muraria, caratterizzato da una sequenza di quattro bastioni. I due laterali sono torrioni di forma circolare (della Gatta e Impossibile), mentre i due centrali sono baluardi a pianta pentagonale (Moro I e Moro II) e nell’insieme accennano ad un impianto a stella, caratteristico delle fortificazioni rinascimentali ideali. Il tratto di via Fra’ Paolo Sarpi abbandonato in seguito alla costruzione del nuovo cavalcavia ferroviario Dalmazia è stato spesso indicato come “Parco delle Mura”, ma non ne è che una minima parte. Raggiunta la breccia di barriera Trento, alla fine di via Beato Pellegrino, si rientra in via Citolo da Perugia per visitare l’interno del baluardo Moro II, un luogo davvero inaspettato e sorprendente, alle spalle delle case di edilizia popolare dei primi del Novecento. La passeggiata si conclude presso barriera Trento per osservare i resti di una struttura difensiva inconsueta, l’unica conservatasi in tutto il circuito murario.
Con il GIRALEMURA in dieci tappe (otto per le mura rinascimentali e due per le mura medievali), per dieci domeniche consecutive, quattro volte all’anno l’Associazione Comitato Mura fa (ri)scoprire le strutture difensive di Padova, osservandole dal lato interno della città e dal lato esterno, visitando anche i luoghi ipogei accessibili. In occasione del Festival Itacà l’iniziativa è estesa a quanti sono curiosi di (ri)conoscere il tratto nord delle mura, quello meno visibile e meno visitato.
Partecipazione gratuita; iscrizione obbligatoria annuale all’associazione 15,00€ .
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Comitato Mura di Padova
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