Dal 10 al 26 settembre
Orari: mostra nell’area esterna di Porta Ferrara, visitabile in qualsiasi orario e in qualsiasi giorno
Possibilità visita guidata gratuita:
- sabato 11 settembre h 19.30 dopo la presentazione del libro Fa un po’ caldo di Federico Grazzini e Sergio Rossi >>> INFO
- domenica 12 settembre durante l’itinerario Di mostra in mostra >>>INFO
La quotidianità in piena metamorfosi degli abitanti di Ummannaq, che in lingua groenlandese significa “a forma di cuore”, un’isola a Nord Ovest della Groenlandia, a 590 Km dal circolo polare artico. Qui vivono 1282 abitanti. La vita è ancora tradizionale e vicina alla natura, ma il cambiamento climatico e il mondo moderno si stanno imponendo sempre più. Lo scioglimento dei ghiacci sta sconvolgendo la vita degli abitanti. L’occidentalizzazione porta con sé l’inquinamento e le infrastrutture moderne invadono ormai il paesaggio. Una Groenlandia divisa tra tradizione e modernità, disastro ecologico e grandezza, abbandono e resistenza.
PREMI
LensCulture Emerging Talent Award,
Premio Fotografia Syngenta,
Premio Libération Erwan Donnely
Glénat Fundation award
Premio Filature alla Biennale di Mulhouse
CAMILLE MICHEL – BIOGRAFIA
Camille Michel è nata nel 1988 in una piccola città nel nord della Francia. Ha frequentato i corsi di fotografia presso l’Università di Parigi VIII e poi presso l ‘Ecole Nazionale superiore di Photographie di Arles.
Camille crede che la fotografia sia un modo di raccontare delle storie ed è pertanto interessata alla vita quotidiana delle piccole comunità, isolate, poste di fronte ai cambiamenti del pianeta (politici, economici, ambientali). Si considera una fotografa-poeta che parla delle sue esperienze per descrivere il mondo, trovando ispirazione nel lavoro di Alec Soth, Evgenia Arbugaeva, Lucas Foglia o Corey Arnold.
Le sue immagini sono state pubblicate su Libération, New York Times, Wired, Photo Magazine.
www.instagram.com/camille_michel
IT.A.CÀ FOTOGRAFIA è un progetto a cura di Associazione TerzoTropico, in collaborazione con Lucilla Boschi, Fabio Fornasari e Paolo Ferrario che hanno creato la multisensorialità immersiva delle mostre, con il contributo di Città metropolitana di Bologna, OttoperMille Chiesa Valdese, Comune di Bentivoglio, Comune di San Giorgio di Piano e Comune di Pieve di Cento.
Info
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