Oggi all’interno della nostra Rubrica “In viaggio verso IT.A.CÀ” siamo in compagnia di Chiara Pilati che fa parte dell’agenzia di comunicazione bolognese ComunicaMente che organizza la rassegna Zola Jazz & Wine, dal 27 maggio al 10 luglio a Zola Predosa (BO)
Come nasce il Festival?
Zola Jazz&Wine nasce 15 anni fa dalla volontà dell’Amministrazione di Zola Predosa di valorizzare il bellissimo territorio che circonda il paese e le eccellenze produttive che lì si trovano. Fin dalle primissime edizioni la rassegna ottenne grande successo di pubblico.
Dal 2008 ComunicaMente ha assunto la direzione organizzativa mantenendo fisso il format base, che prevede i concerti all’interno delle cantine vitivinicole e le degustazioni dei prodotti delle stesse, e inserendo alcune innovazioni come il tema diverso di anno in anno e il cambio di direzione artistica ad ogni edizione. Dall’anno scorso i tradizionali concerti nelle cantine si sono trasformati in momenti musicali raccolti e di atmosfera: seduto attorno a tavolini, in puro stile jazz club, il pubblico è introdotto al mondo del vino dai vignaioli stessi che presentano le degustazioni durante il concerto.
Siete ormai giunti alla XVa edizione, quali novità proponete quest’anno?
Il titolo-tema di quest’anno è “Less is More”, scelto e condiviso da ComunicaMente e Carlo Maver, direttore artistico 2014, che è un vero e proprio inno al vivere semplice e naturale. Questa direzione era già stata intrapresa dalla passata edizione ma quest’anno è molto più forte grazie anche ad alcune novità: accanto alla biciclettata per raggiungere le cantine (già sperimentata lo scorso anno), ci sarà infatti una camminata lungo percorsi panoramici e poco battuti; infine un concerto direttamente fra i filari delle vigne.
Ci potreste spiegare che cos’é il concerto in Vigna?
Un’esibizione al tramonto, in acustico, direttamente fra i filari della vigna dell’Azienda Lodi Corazza (via Risorgimento 223, loc. Ponte Ronca, Zola Predosa).
Il 29 giugno alle 19.30 la Banda Rei proporrà una panoramica delle più indimenticate colonne sonore del cinema italiano e straniero con incursioni del jazz. I quattro musicisti saranno “armati” solo dei propri strumenti (basso tuba, sax, tromba e batteria): “Essendo in questo modo liberi da cavi e altri impedimenti – fanno sapere i membri della band – ci si può aspettare che qualcuno fra noi sia invogliato a rompere le barriere canoniche band/pubblico con moleste incursioni… gli spettatori sono avvertiti”!!! L’evento speciale si presta anche ad una modalità di partecipazione speciale, infatti per questa occasione non ci sarà il classico biglietto di ingresso ma la possibilità di fare un’offerta libera a sostegno dell’intera manifestazione.
Ma, con i tempi che corrono, nessuno dà niente per niente ecco perciò che chi più offre più riceve: dal solo ingresso per il concerto al bicchiere di benvenuto, dalla coperta su cui sedersi alla bottiglia intera, fino al cestino completo di aperitivo-picnic, realizzato in collaborazione con Zoo.
(Per il cestino prenotazione obbligatoria zolajazzwine@comunicamente.it)
Per il 2° anno proponete l’itinerario per bikers, perché questa formula? e “a piedi in cantina”, di cosa si tratta?
A piedi in cantina (3 luglio) è una suggestiva camminata pre-concerto alla scoperta della campagna zolese percorrendo sentieri secondari ed esplorando i vigneti dell’Azienda Gaggioli.
Si seguirà il Rio Cavanella, salendo attraverso il bosco su una bella collina panoramica per poi scendere all’azienda.
In caso di maltempo, invece, si percorrerà l’antica via dei brentatori, che portavano l’uva sulle colline bolognesi. Non dimentichiamo che è prevista anche una cena a base dei prodotti del territorio a cura di Punto Gusto della Strada dei Vini e dei Sapori.
Secondo voi, questa formula SLOW & GREEN può rappresentare una risorsa per il territorio?
Sì, certamente! Per prima cosa l’idea fondamentale di Zola Jazz & Wine é quella di portare la musica all’interno delle cantine, che è già di per sé un modo per fare conoscere le eccellenze produttive del nostro territorio. Far assaporare i vini e i prodotti delle aziende direttamente in casa loro, è un valore aggiunto e rappresenta l’unicità di questa rassegna. Non dimentichiamo che le cantine coinvolte sono quelle produttrici dei “Colli Bolognesi Classico Pignoletto” unico D.O.C.G. dell’Emilia Romagna insieme all’Albana.
Infine, far scoprire, e riscoprire, il territorio attraverso percorsi poco noti e battuti, attraversando panorami indimenticabili, è senza dubbio un altro elemento di forza della rassegna.
Non resta che invitarvi tutti quanti a partecipare a questa bellissima iniziativa che valorizza il nostro territorio ascoltando della buona musica accompagnato dal piacere del vino a km0 – buone serate…
Rubrica “In viaggio verso IT.A.CA”
Francesca Panizzolo
Sonia Bregoli
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