L’eclettico cantautore ospite a IT.A.CÀ per presentare il suo Tefteri.
Il libro dei conti in sospeso, diario di viaggio attraverso un Paese ferito, ma resistente.
DOMENICA 2 GIUGNO 2013 – P.zza RE ENZO (BO) – Ore 12.00 Vinicio Capossela a IT.A.CÀ
Un diario di viaggio sulle strade della Grecia di oggi, ferita dalla crisi, ma fiera e resistente. È Tefteri. Il libro dei conti in sospeso, la nuova opera letteraria di Vinicio Capossela edita da Il Saggiatore, che domenica 2 giugno alle ore 12, in piazza Re Enzo a Bologna, l’eclettico cantautore presenterà in occasione della giornata conclusiva della quinta edizione di “IT.A.CÀ – Migranti e viaggiatori”, il festival del turismo responsabile organizzato dall’associazione Yoda e dalle ong Cospe, Cestas e Nexus Emilia-Romagna, insieme all’Associazione italiana turismo responsabile (Aitr).
A dialogare con Capossela, Pierluigi Musarò, direttore artistico di IT.A.CÀ e docente di Sviluppo sostenibile, cittadinanza attiva e turismo responsabile presso l’Università di Bologna.
Nato sulla scia dell’album Rebetiko Gymnastas e del videodocumentario Rebetiko girato in Grecia con Andrea Segre (ora in fase di produzione), Tefteri è un romanzo civile, denso di riflessioni, incontri, luoghi e note, che racconta la Grecia ostaggio della Troika europea. Protagonisti, ancora una volta, sono le taverne (e i loro avventori) e il rebetiko, la struggente e passionale musica popolare greca.
In greco moderno, tefteri è “il libricino dei conti, quello del negozio di alimentari – spiega l’autore –. Dove segni i tuoi debiti e i crediti. Il libricino nero del salumiere. Una copia al cliente e una a lui, così alla fine del mese vedono se tornano i conti”.
Per scrivere il libro – il suo terzo dopo Non si muore tutte le mattine e In clandestinità. Mr Pall incontra Mr Mall – Capossela ha viaggiato per tutta la Grecia, da Atene, a Salonicco, fino a Creta. Ha catturato immagini, suoni ed emozioni, ha raccolto miti di ieri e miti di oggi, gli sfoghi di chi resiste alla krisis, la rabbia verso la politica, l’umiliazione di chi non ce la fa più, l’incertezza verso il futuro e il sogno di uno migliore.
Cantautore di fama internazionale, poeta, scrittore, ma anche illusionista e uomo-spettacolo, Vinicio Capossela ha debuttato nel 1990 con il disco All’una e trentacinque circa. Dopo i primi dischi “pre-biografici”, da Canzoni a Manovella (2000) in poi ha rivolto la sua attenzione a temi più universali, spesso ispirati alla grande letteratura, da Melville a Céline, da Dante a Omero. Lavori come Ovunque proteggi, Da Solo e Marinai, Profeti e Balene vengono messi in scena come opere totali.
Tutti gli eventi di IT.A.CÀ sono a ingresso libero.
Per il programma dettagliato del festival viaggia su www.festivalitaca.net
BUON VIAGGIO…