ITINERARIO IN BICI: APPENNINO! | Da Castel D'Aiano (BO) a Zocca (MO) e viceversa ITACA

In questa XV edizione di IT.A.CÀ – Festival del Turismo Responsabile, la Tappa madre Bologna ha proposto per la prima volta due iniziative interprovinciali BO-MO di cicloturismo inclusivo che si sono svolte il weekend del 16 e 17 settembre. Da una parte si è sviluppato il ciclotour PIANURA! e dall’altra il ciclotour APPENNINO!. Così, il territorio bolognese e quello modenese si sono uniti in una collaborazione sinergica che ha dato i suoi primi frutti.

[Show as slideshow]

ITINERARIO IN BICI | APPENNINO! CASTEL D’AIANO (BO) – ZOCCA (MO) BORGHI, NATURA, ARTE, BUON CIBO

Sono stati due giorni intensi, ricchi, preziosi. Giorni da gustare, da annusare, da respirare e da toccare, da ascoltare e sì, anche da sospirare… Visto che gli imprevisti non mancano mai. Come si fa? Fate bene a chiedervelo perché fare cicloturismo inclusivo non è uno scherzo: non bastano mezzi speciali, non bastano la tecnica e la meccanica. Ma noi ci riusciamo, e ci divertiamo anche!

Abbiamo trascorso il nostro weekend in Appennino tra Castel D’Aiano (BO) e Zocca (MO), pedalando tra antichi borghi, sentieri nel bosco e luoghi incantevoli in cui c’è chi ha scelto di cambiare vita per dedicarsi alla terra che nutre, alla cucina che fa bene, all’accoglienza che ti sa coccolare.

PROGRAMMA

SABATO 16

Dopo i saluti della Sindaca di Castel D’aiano Rossella Chiari e diversi km di sterrato, Sara e Stefano ci hanno accolti presso l’Agriturismo Cà di N con torte di castagne, ricotta e yogurt artigianali, dolci prelibati e mirtilli appena raccolti.

Insieme ai preziosi volontari dell’Associazione La Slucadora abbiamo visitato il Museo del Castagno e del Borlengo di Zocca, scoprendo con le mani e con le orecchie come si cuocevano le castagne nei metati e come ci si preparava all’inverno quando la farina di castagne non era un cibo gourmet, ma la base dell’alimentazione per chi viveva qui. Interessante il percorso ArtInWood con sculture in legno e materiali della natura.

Art in Wood – Zocca (MO)

La sera le tigelle, i prosciutti e i formaggi della zona ci hanno deliziato cuore e palato e dopo un inaspettato quanto delizioso bagno sonoro insieme a Leonilde del Centro Culturale Almo abbiamo riposato tra le salde e millenarie mura dell’Antico Ospitale S. Giacomo.

DOMENICA 17

Domenica, ben nutriti dalle torte fatte in casa da Ombretta siamo ripartiti alla volta del Caseificio Rosola e abbiamo scoperto quanta sapienza, impegno, tempo e dedizione serve a preparare quel Parmigiano Reggiano che amiamo tanto. E poi il pranzo succulento cucinato dai volontari della Pro Loco di Villa d’Aiano e infine un laboratorio didattico molto speciale. Presso la Locanda La Posta infatti Anna di Az. Agr. L’Ape e La Spiga ci ha raccontato e fatto annusare come le api si organizzano e si industriano per fare quel miele buonissimo e nutriente che ci siamo portati anche a casa.

Tutti questi luoghi li abbiamo raggiunti in bici, tandem e handbike, gustandoci panorami splendidi, su sentieri e strade poco trafficate. Tra di noi c’erano bikers esperti, principianti, appassionati delle due ruote, amici e volontari.

Pic-nic a Montalto

RINGRAZIAMENTI

Grazie a Stella Ferrari di Slow Emotion, Simona Zedda di Yoda e Ombretta Bergonzini del Centro Culturale Almo di Piumazzo con cui abbiamo progettato questo bel itinerario nell’ambito del Festival IT.A.CÀ come città metropolitana tra Bologna e Modena. Grazie a Daniele di Teamleggero che ci ha accompagnati e supportati nella logistica e a chi come lui ci ha assistiti nel trasporto di mezzi ed equipaggiamenti. Grazie ai partner dell’iniziativa e a chi ci ha accolti tappa per tappa. Un grazie speciale ai piloti dei nostri tandem, loro che non sono solo piloti ma sanno condividere sudore e brividi, sorrisi e bisticci. E il più speciale dei GRAZIE va a questa rete meravigliosa di amici e compagni di viaggio, esperti e artisti di sport e turismo inclusivo con cui ogni volta alleniamo cervello, quadricipiti e cuore.