Vogliamo raccontare quest’anno il nostro territorio attraverso un filo comune che caratterizza il Parco Nazionale dei Monti Sibillini (ma non solo): il rapporto delle comunità con alcuni elementi naturali e antropici.

Come ad esempio l’acqua, una risorsa e tema molto attuale, ma che attraversa e si raccoglie da molto tempo, in varie forme, in varie storie. Nei boschi e nei giardini, nei paesi, lungo i mulini e nelle dighe, aspettando il disgelo della neve, captando quella piovana. Importanti sorgenti nascono nel nostro parco e piccole e grandi opere, naturali e antropiche legate a questo elemento hanno segnato i territori e il tempo delle nostre comunità.

Condivideremo storie in differenti modi, partendo dalle fonti orali grazie anche alla forza della ricerca biografica, riflettendo insieme tra queste voci e i modelli di sviluppo attuali e futuri, recuperando storie di un prima e un dopo e quindi di come il nostro rapporto con il territorio sia mutato e stia mutando ogni giorno.

Come nella scorsa edizione, oltre ad Ussita e Fiastra (MC), il festival si svilupperà nei territori di Cessapalombo (MC) e Arquata del Tronto (AP).

L’appuntamento di Ottobre sarà un punto di arrivo, in un tempo che scorrerà come il letto di un fiume fatto di parole, ricordi, speranze e restituzioni, che faremo nostri in questo percorso e che scivoleranno a valle come fonte di ricchezza.

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