Vivere un luogo, esserne parte | Colline Alto Crotonesi 2022

Si è conclusa domenica 7 agosto, dopo tre giorni di eventi, la seconda tappa calabrese del festival IT.A.CÀ; tema dell’anno in corso Habitat – abitare il futuroVivere un luogo, esserne parte, avere la propria nicchia ecologica, la propria funzione. Questo è il tema, questo è ciò che si è sperimentato e si è condiviso in questi giorni di festival.

Un programma ricco di trekking urbani e naturalistici, convegni e altri incontri. Momenti particolari come il Premio Letterario di Caccuri, la camminata sotto le stelle su Monte Pescaldo e la visita di Umbriatico durante i festeggiamenti della festa patronale di San Donato, hanno permesso di vivere questi luoghi, poco abituati al turismo, in modo nuovo.

Visita a Umbriatico

Vivere i luoghi da un punto di vista differente

“Abbiamo dato seguito a quanto di buono fatto nell’edizione precedente, puntando questa volta a far vivere questi luoghi da un punto di vista differente. Avere una visione nuova è stata la chiave utilizzata per questa scoperta e soprattutto condivisa nella tavola rotonda finale, partecipata, ricchissima, che ha portato a condividere idee da unire e realizzare insieme con le tante associazioni del territorio coinvolte, compresi gli amici crotonesi di “Io Resto” che ospiteranno la tappa a settembre, che ringrazio per la loro gioiosa presenza.

Ringrazio di cuore per la fondamentale sinergia ed energia l’associazione Napoli InVita, veterana del festival, che ha aggiunto al programma esperienza e tante idee costruttive. Proseguiamo nella nostra lenta opera di sviluppo di turismo lento e dolce quassù tra le Colline Alto Crotonesi.

La gioia massima è stata nell’aver ospitato persone che venivano da fuori regione, che dopo lunghi viaggi, hanno goduto dei luoghi e con difficoltà e nostalgia sono ripartiti. Abbiamo accolto anche Mika, ospite speciale che è giunta fin qui dal lontano Giappone. Tutto questo ci ha mostrato la bellezza ed il valore senza prezzo di questi luoghi”, ha dichiarato Alessandro Frontera, referente della tappa.

Mantenere intatti i luoghi e al tempo stesso permetterne lo sviluppo e il recupero deve essere il motore centrante, per far sì che, possano ritrovare il valore antico e soprattutto una nuova dimensione sociale ed economica andata persa con lo spopolamento e con la globalizzazione.

Realtà coinvolte

L’iniziativa è stata promossa dal comune di Umbriatico e dall’associazione Napoli InVita, alle quali si sono aggiunte le collaborazioni con la Pro Loco Caccuri che ci ha mostrato i segreti del loro meraviglioso borgo; l’ass. “Fili Meridiani” aps, che si prodiga nella promozione sociale e territoriale della Calabria, che ci ha accompagnati alla scoperta dell’Arberia; agli Esperiandanti, guide ambientali escursionistiche, che ci hanno fatto scoprire i suoni della natura e non solo sotto le stelle di Monte Pescaldo; la Fraternità di Perticaro (fraz di Umbriatico) dell’Opera S. Maria della Luce che ci ha ospitato con convivialità, all’associazione Passi Consapevoli, promotrice del nascente “Cammino della Magna Grecia”.

Un grazie speciale a chi ha deciso di vivere tutto questo con noi e a chi, in futuro, deciderà di abitare questi luoghi che per noi sono casa.

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