Copiare il Territorio! – L’ecosistema  sul quale portiamo l’attenzione in questa tappa, è quello delle foreste di questa nostra piccola regione italiana, il nord ovest dello stivale. Il 45%della superficie non sterile della Valle d’Aosta è ricoperta dai boschi, circa 96.000 ettari, ed ogni cittadino valdostano può ‘disporre’ di 7.500 metri quadrati di bosco, rispetto alla media italiana di circa 1.600 metri quadrati per abitante. 

Questi numeri sottolineano con evidenza quello che è lo spirito valdostano che pervade “l’habitat Valle d’Aosta”: ciò che unisce ed accomuna per intero gli abitanti di questo territorio sono proprio gli alberi, ed il rapporto di sentimento che ogni abitante ha con i boschi che lo circondano.  La call for action che portiamo ai nostri ospiti, e che ricordiamo, come promemoria di un Bioregionalismo da Rigenerare, anche ai valdostani stessi, è : “Copia il territorio”! 

Gli alberi sembrano degli individui solitari,ma la terra sotto i nostri piedi suggerisce altro. Gli alberi parlano in segreto, utilizzando una rete di funghi scambiano nutrimento e informazioni: questo sistema di connessione e comunicazione è stato chiamato Wood Wide Web. Ma gli scienziati hanno scoperto che la connessione tra loro va oltre. Gli alberi più anziani chiamati anche alberi madre, utilizzano la rete dei funghi per fornire cibo e risorse ai piccoli alberi per dare loro più possibilità di sopravvivenza.

Come fanno loro, così possiamo fare noi, creando una rete di connessioni e di scambi reciproci con i nostri simili.  Allora mentre cammineremo alla scoperta di questo ecosistema, scopriremo la metafisica delle foreste, ed impareremo da essa, quella che possiamo chiamare, economia delle relazioni. 

Questo è l’habitat in Valle d’Aosta che vi porteremo a scoprire, non mancherà l’appuntamento di dibattito con la comunità ospitante in un Castello, ma soprattutto, si camminerà:  sotto la luna piena, attraverso i parchi Nazionali e Regionali, le aree protette, l’antica riserva di caccia dei re… insomma, siete invitati a casa delle montagne più alte d’Europa, dove volano i gipeti.