Un’odissea di tre anni. Una lunga convivenza con una variopinta tribu di strada, che viveva sotto e sopra la superficie alla Gara de Nord. Una foto etnografia della marginalità sociale a Bucharest.
Premi
2017 – Prix de public Nuit de la photo, Winner 2016 – Kaunas Festival Best Porfolio, Winner 2016 – Hannover Festival Audience Award, Winner
2016 – Gomma Photography Grant, Second Place 2015 – Lucie Emerging Scholarship, Shortlisted
2015 – Magnum Photos / IdeasTap: 30 Under 30s, Winner
2014 – Photocrati Fund for Humanitarian Photography, Top Finalist
Mostre e Presentazioni
2017 – Freundeskreis Willy Brandt-Haus, Berlin (Germany)
2017 – Nuit de la photo, La Chaux-de-Fonds (Switzerland)*
2016 – Antiruggine, Castelfranco Veneto (Italy) 2016 – Bushwick Community Darkroom, New York (USA)*
2016 – Kaunas Festival, Kaunas (Lithuania)
2016 – Les ateliers de Couthures (France)*
2016 – Lumix Festival, Hannover (Germany)
2016 – Social PhotoFest, Perugia (Italy)
2015 – OrganVida Festival, Zagreb (Croatia)
2015 – Photography Show, Birmingham (England)
Serie del progetto pubblicate su
2016 – Stern Magazine: Unter dem Asphalt
2015 – National Geographic: One Girl’s Tunnel Life: Under the Streets of Bucharest
2015 – National Geographic: Pictures We Love: Gazes That Draw Us In
MASSIMO BRANCA – BIO
Massimo Branca si è laureato in antropologia con una tesi sull’applicazione della fotografia nelle scienze sociali e indagini culturali. Ha studiato anche pianoforte classico, arti visive e statistiche. Attualmente parla un buon livello di italiano, inglese, spagnolo e rumeno; sta imparando il romani, la lingua dei gitani.
Nel 2009 ha fondato Collettivo Fotosocial, un’associazione italiana che utilizza il racconto visivo per diffondere la consapevolezza della condizione umana e produrre un cambiamento sociale positivo. Dal 2011 collabora con IRFOSS (Istituto di Ricerca in Scienze Sociali) come insegnante e fotografo.
Nel 2013 ha iniziato a lavorare su un progetto di ricerca a lungo termine sulla vita sotterranea a Bucarest: da allora sta vivendo in un ambiente surreale, osservando, sperimentando e documentando gli effetti dell’esclusione sociale.
I suoi interessi si concentrano principalmente sui flussi culturali e sulle loro conseguenze sugli stili di vita contemporanei. Utilizza la fotografia come mezzo per connettersi con la gente e dà al pubblico la possibilità di impegnarsi in modo significativo.
Premi
2016 – Lumix Hannover Festival Public Choice, Winner
2016 – Gomma Photography Grant, Second Place
2015 – Lucie Emerging Scholarship, Shortlisted
2015 – selected by Getty Reportage Emerging Talents
2015 – Magnum Photos / IdeasTap: 30 Under 30s, Winner
2014 – Photocrati Fund for Humanitarian Photography, Top Finalist
2014 – Int’l Photography Awards: deeper perspective, Honorable Mention
Mostre
2016 – Lumix Festival, Hannover
2016 – Social PhotoFest, Perugia
2015 – OrganVida Festival, Zagreb
2015 – Photography Show, Birmingham
2015 – Museo di Scienze Naturali e Archeologia, Montebelluna
2014 – Ritmi e Danze dal Mondo, Giavera del Montello
2013 – Biblioteca Sala Borsa, Bologna
2012 – Galleria della Stua, Padova
IGOR MARCHESAN – BIO
Igor Marchesan si avvicinò alla fotografia da un bambino, quando cominciò a sviluppare le sue foto nel lavandino della sua casa. Influenzato dalle sue origini rumene, ha immortalato matrimoni e funerali presso le campagne che gli ricordavano la sua infanzia.
Nel 2012 ha intrapreso un itinerario di reportage nei Balcani e poi ha iniziato a lavorare sul suo primo grande progetto fotografico in Romania.
L’obiettivo di Marchesan è quello di raccontare le storie delle persone che incontra lungo il suo cammino e che lasciano un segno nella sua vita.