START UP IT.A.C.À > Rimini, 19 maggio 2016

Il 19 maggio, con Rimini diamo il via alla stagione di IT.A.CÀ 2016 

Il via ad una serie di tappe che ci porteranno dalla Romagna, Rimini,  a Trento in una scoperta del viaggio responsabile che è di per sé è già un viaggio!

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Lo abbiamo chiamato START UP IT.ACÀ giocando con le parole, mettendo insieme l’innovazione, il turismo, il festival e l’idea di “inizio”. L’inizio di un percorso, in cui avremo l’occasione di conoscere tutte le realtà coinvolte a Rimini per l’organizzazione del festival. Ma anche l’inizio per chi vuole conoscere a fondo il turismo responsabile.

Iniziamo chiedendoci “cosa è poi questo turismo responsabile di cui si parla?” Dietro al concetto di turismo responsabile c’è un mondo ancora parzialmente inesplorato tra le aule di formazione e che vogliamo mostrarvi.

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Il tema per IT.A.CÀ riminese è la formazione, o meglio, “l’evento è vissuto come momento di formazione informale”.

Per questo iniziamo coinvolgendo studenti, operatori, professionisti, associazioni, ONG, enti di formazione, università, centri di ricerca, ecc per parlare in modo ampio di questo modo di fare turismo, con chi nel settore ha costruito la propria esperienza.

Perché?

Per ispirare, per aprire un nuovo mondo, che può essere anche un nuovo mondo per il lavoro. Perché le statistiche ci dicono che il turismo cambia, che per essere competitivi bisogna innovare. Ma ci dicono anche che questo cambiamento deve essere verso un’economia positiva.

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E quindi troviamo tutte queste parole assieme responsabile / sostenibile / green / eco / solidale / equo / accessibile / esperienziale…ma che vogliono dire poi? Se ne parla troppo, e se ne parla poco. Se ne parla, ma non si va a fondo.

E allora sperimentiamo.

Una giornata di formazione organizzata per IT.ACÀ  dal Centro di Studi Avanzati sul Turismo (CAST) dell’Università di Bologna, in collaborazione con il Piano Strategico di Rimini e il Tourism Innovation Square e nell’ambito del progetto HECTORin cui parleremo con i direttori degli itinerari culturali d’Europa e con i ricercatori per svelare i misteri dei consumi turistici, per poi scoprire cosa vuol dire vivere in un prodotto culturale ecosostenibile. Ci butteremo sul palco del palinsesto del turismo esperienziale per scoprire come un’idea diventa una nuova professione, ma anche come i luoghi si reinventano per favorire l’incontro e l’innovazione turistica. Le idee, si sa, nascono dall’incontro.

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Parleremo di turismo responsabile con chi in Italia lo ha definito per la prima volta, e con chi lo pratica come mestiere valorizzando il territorio. Parleremo poi con gli studenti del vantaggio per le imprese turistiche ad investire nelle azioni social-green e di cosa vuol dire nella pratica realizzare un bilancio sociale. Chiuderemo parlando del bisogno di ripensare alle figure professionali per gestire l’accoglienza dei bambini. Un turismo che cambia ha bisogno di cambiamenti.

Durante la pbuffetunpaeseecentostorieausa pranzo, vivremo l’esperienza della valorizzazione del territorio attraverso i prodotti che lo caratterizzano, grazie alla tavola imbandita di Un Paese e Cento Storie, tra prodotti, racconti e sapori.

E siccome IT.A.CÀ è un laboratorio, noi sperimentiamo e organizziamo un workshop diverso, in cui “ascoltare l’arte e metterla da parte” in cui parleremo dell’arte di mettere insieme cultura, turismo e innovazione.

Figure professionali più o meno ordinarie, innovative, alcune più legate al mondo del turismo, altre a quello della cultura, alcune già “ibride”, tutte impegnate nello sviluppare forme sostenibili di turismo. Durante il workshop sarà possibile ascoltare faccia a faccia o in piccoli gruppi le storie di vita di una serie di operatori per imparare qualcosa in più sui loro mestieri attraverso un incontro intimo e personalizzato finalizzato ad apprendere in maniera informale le sfide dei percorsi lavorativi responsabili.

Questi saranno gli spunti per creare le nuove professioni del futuro.

Perché il turismo è un viaggio e anche il lavoro è un cammino verso una miriade di possibili strade.

La grande percentuale di italiani (74%) conosce il turismo sostenibile e rispetta l’ambiente, cercando di ridurre il consumo di energia e di risorse del territorio. La maggioranza lo considera, infatti, eticamente corretto. Il 60% si dichiara poi ottimista ed è convinto che la sensibilità per l’ecoturismo e il turismo sostenibile crescerà nei prossimi 10 anni. Ma proprio su quest’ultimo versante emerge, a detta degli intervistati, la necessità di promuovere di più e meglio il turismo responsabile(Rapporto Univerde, 2016).

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Cavalchiamo quest’onda dunque, e scopriamo insieme cosa vuol dire quando una nicchia di mercato diventa la base del cambiamento.

I partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione alla giornata di formazione sul turismo responsabile.

Per iscriversi alla giornata del 19 maggio e aiutarci ad organizzare al meglio la giornata,compilare il format in 1 minuto! http://goo.gl/forms/VBcyutyJQ4

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PROGRAMMA 

10.30 Introducono e moderano
Pierluigi Musarò & Sonia Bregoli – Direttori IT.A.CÀ
Alessia Mariotti – Centro di Studi Avanzati sul Turismo

  • 11.00 – 13.00
    Turismo Responsabile ed Esperienza turistica – il ruolo dell’innovazione per creare nuove forme di lavoro

Antonio Barone – Direttore Rotta dei Fenici Claudia Castellucci – Direttrice ATRIUM

Gli itinerari culturali del Consiglio d’Europa si raccontano, valorizzazione del territorio e opportunità di lavoro

Chiara Rabbiosi, UNIBO QUVI/CAST

Turismo tra territorio e cultura: nuove figure professionali per nuove esperienze


Andrea ZanziniSasso Erminia EcoB&B

Dall’innovazione all’esperienza. Il prodotto culturale di una struttura ricettiva che guarda al futuro


Maurizio Testa, Artes Srl SB

Perché anche l’Italia possa far fronte alla crescente domanda globale di turismo esperienziale con soluzioni commerciali vincenti.


Angelo Faresin, presidente ASSOTES

L’operatore per il turismo esperienziale, una specializzazione necessaria per portare professionalità nella produzione di palinsesti turistici di alto valore commerciale


Valentina RidolfiPiano Strategico e Rimini Innovation Square

Spazi e azioni di co-working per l’innovazione turistica

  • 13.00 – 14.00
    La riscoperta dei sapori della tradizione per la valorizzazione territoriale
    Light lunch

A cura di Un Paese e Cento Storie

  • 14.00- 16.00
    Turismo responsabile ed impatto sociale delle imprese turistiche. Quali forme?

Maurizio Davolio – Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR)

Il valore aggiunto della rete nazionale ed i corsi di formazione nel turismo responsabile


Alessadro GalloppaIl Ponticello Trekking Viaggi

La costruzione del pacchetto di un viaggio responsabile. Qual è il valore dell’esperienza?


Carlo Pantaleo Progetto “Emporio Solidale e nuovi servizi per le famiglie in difficoltà” con il sostegno del CSV Volontarimini in collaborazione con Istituto Tecnico Economico Statale “R. Valturio”

Il vantaggio del turismo social–green presentato dagli studenti. Presentazione del progetto Emporio Solidale 

Maria Gabriella Baldarelli – UNIBO

Il bilancio sociale e responsabilità di impresa. È importante nel turismo?


Luigi Guerra – Università di Bologna /EducAid

La necessità di formare e/o riqualificare le nuove figure professionali che in ambito turistico gestiscono l’accoglienza e il tempo dei bambini in vacanza

Pausa caffè

  • 16.30 – 18.30
    Ascolta l’arte e mettila da parte. Workshop di apprendimento informale con gli operatori “responsabili” del turismo e della cultura

Partecipano:

  • Cristina Ortolani, ricercatrice free-lance storytelling dei territori;
  • Antonio Barone, direttore Itinerario culturale Rotta dei Fenici;
  • Claudia Castellucci, direttore Itinerario culturale ATRIUM;
  • Elena Rodriguez, direttrice Museo Civico Verucchio;
  • Andrea Zanzini, Sasso Erminia EcoB&B;
  • Marco Sanchini, Animatore Ass. Rione Montecavallo;
  • Alessandro Galloppa, Il Ponticello trekking e viaggi tour operator responsabile;
  • Maurizio Testa, Ideatore e Coordinatore Progetto Artès "Storie da Vivere Insieme;
  • Marco Mancini, Camping Marecchia tra natura e arte;
  • Maria Pia Bartolucci, Tipicità Italiane eccellenze enogastronomiche;
  • Francesco Tortori, Spazi indecisi associazione culturale per la riattivazione degli spazi in abbandono

Scoprite il programma di IT.A.CÀ Rimini dal 18 al 22 maggio! Buon viaggio…

Annalisa Spalazzi
Coordinatrice Festival IT.A.CÀ – Rimini

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