In partenza IT.A.CÀ Rimini 2016!
Il nostro viaggio a tappe ci porterà a scoprire i territori vicini con nuovi occhi.
“Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.” – Italo Calvino, da Le Città invisibili
Ci sono luoghi col fascino dell’esotico, dove ci si aspetta di trovare una cosa, e se ne trovano mille altre.
Non a caso, quest’anno IT.A.CÀ parte da Rimini, dal 18 al 22 maggio 2016.
Tutti sanno che Rimini è la capitale del turismo di massa, pochi sanno che è stata pioniera in Italia sui temi del turismo sostenibile. Molti sanno che Rimini è simbolo di ospitalità e accoglienza, pochi sanno come si è costruito questo mito negli anni.
Molti sanno che Rimini è spiaggia, mare e divertimento. Pochi sanno della sua antichissima storia e dei tesori culturali che nasconde.
Molti conoscono i prodotti della cucina romagnola, un buon sangiovese e una deliziosa piadina, pochi conoscono le colline da cui vengono, la meraviglia dei paesaggi dell’entroterra riminese.
Con IT.A.CÀ a Rimini partiremo mettendo insieme tutto questo, il noto e il meno noto, per farvi vedere l’altrove dietro casa e godere dello spettacolo che una città millenaria ed innovativa allo stesso tempo, può offrire.
Nei 5 giorni riminesi, scopriremo la storia dell’accoglienza a Rimini e come si è inventata nel tempo come meta turistica d’eccellenza, per capire dal passato come costruire il nuovo futuro della destinazione.
Parleremo del turismo responsabile e del lavoro, lì dove ci si sta specializzando nella ricerca sul turismo e dove, ogni anno, studenti da tutta Italia e dal mondo arrivano per diventare i nuovi operatori turistici del futuro.
Sperimenteremo una tavola rotonda al mare, mettendo insieme operatori del turismo, ricercatori e studenti per formulare una proposta adeguata da dare alla spiaggia per iniziare il suo viaggio verso la sostenibilità.
Conosceremo i progetti di cooperazione internazionale in Palestina, attraverso le parole di coloro che il viaggio non lo hanno intrapreso solo per piacere. Lo faremo in modo informale, “assaggiando” il territorio e “ascoltando” parole e musica.
Porteremo l’altrove a Rimini con i racconti di viaggio e di vita in Sud America, ma anche del dietro casa con i sapori delle tradizioni tra Emilia Romagna e Marche. Scriveremo poesie futuriste mettendo insieme turisti residenti e disabili, per farli incontrare in una camminata creativa. Parleremo di mafia e antimafia con degli esperti, perché responsabilità nel turismo è anche legalità.
Incontreremo i migranti, per scoprire il rovescio del viaggio, cosa c’è dall’altra parte e cosa spinge a lasciare la propria terra.
Infine, la domenica, il viaggio esperienziale e la scoperta si fonderanno portandoci a percorrere un itinerario in Valmarecchia, tra storia antica e innovazione lungo il fiume, oppure in Valconca, tra le grotte di Onofrio.
Scopriremo i misteri della rocca di Verucchio con il gioco e, per non essere mai sazi di esperienze, chi resta a Rimini potrà unirsi alla pedalata storico-fellinianache dal mare porterà al centro a visitare gli angoli nascosti della cultura riminese.
In gran finale, premieremo i vincitori di “Raccontami un posto”, alla sua seconda edizione. Il viaggio, come l’evento di per sé, è un momento di formazione informale.
A Rimini dove l’organizzazione parte dal Centro di Studi Avanzati sul Turismo (CAST) e si fonde con il territorio, portando l’università fuori dai propri spazi per reinventarne i luoghi, e un po’ scoprirli a sua volta, la formazione non poteva che essere il trait-d’union delle cinque giornate di eventi.
Se tutto questo vi ha ispirati, nei prossimi giorni è in arrivo il programma della prima tappa del festival, l’occasione per vedere Rimini come non l’avete mai vista e di innamorarvene un po’ di più, in tutti i suoi aspetti e nel suo carico innovativo, che la rende da sempre una capitale indiscussa per il turismo.
Per noi di IT.A.CÀ però, una capitale del turismo sostenibile, responsabile ed inclusivo, fondato sull’accoglienza e sull’ospitalità di cui i romagnoli sono maestri, per far sentire “a casa” il viaggiatore.
Blog IT.A.CÀ
Annalisa Spalazzi
Coordinatrice Festival IT.A.CÀ – Rimini
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