Un viaggio avventuroso e affascinante nel cuore del continente asiatico fino al Giappone, alla scoperta di una umanità spesso dimenticata. Una mostra fotografica racconta quasi duecento giorni di viaggio in ottanta scatti di grande intensità.
Il filo conduttore è sempre lo stesso: lo sguardo.
Da quello rubato a quello ricambiato, da quello del personaggio più anziano a quello che vede come autore-attore il più giovane del villaggio. La nostra avventura è iniziata in Thailandia e ha virato verso il resto del sud-est asiatico, dal Laos alla Cambogia, dal Vietnam alla Malesia e a Singapore, infine alla rotta della Corea del sud e del Giappone.
In queste decine di migliaia di chilometri, che hanno abbracciato un intenso semestre, non abbiamo mai smesso di comunicare, anche quando è stato impossibile a causa della mancata conoscenza della lingua. Noi lo abbiamo fatto attraverso gli sguardi.
Grazie alla durata del viaggio e al lungo tempo dedicato alle persone, si è instaurato un rapporto di fiducia, alla base della concessione di una foto o del racconto di una storia personale da parte di soggetti solitamente ritrosi, spesso a causa dell’animismo in cui credono. Il loro sguardo, così diretto o schivo, dice a chi osserva: “mi fido di te”.
* Sarà possibile visitare la mostra fino a domenica 29/05 presso il Cortile D’Onore a Palazzo D’Accursio, P.zza Maggiore 6 – BO
A cura di Arianna Di Romano e Paolo Manca