Care viaggiatrici e cari viaggiatori, sta per tornare con la sua XV edizione il Festival IT.A.CÀ – migranti e viaggiatori, primo e unico festival in Italia sul turismo responsabile. Sono tante le novità che abbiamo in serbo per voi, ma ve le faremo assaporare poco alla volta, proprio come a tutti noi piace esplorare a passo lento l’affascinante e variopinto territorio che è l’Italia.
Iniziamo con la prima novità 2023:
… rullo di tamburi …
Cinque nuove tappe in vista!
In attesa dell’edizione 2023 del festival, andiamo ad intervistare Alberto Renzi, Destination Manager della DMO del Bio-Distretto della Via Amerina e delle forre nonché coordinatore della tappa IT.A.CÀ Alto Lazio – Agro Falisco e Monti Cimini.
Alberto Renzi
Ciao Alberto! Le curiosità sono tante. Iniziamo dalle presentazioni. Raccontaci il progetto del Bio-distretto della Via Amerina e delle Forre.
Il Bio-distretto nasce nel 2013 grazie all’intuizione dei produttori biologici del territorio ed è stato formalmente riconosciuto dalla Regionale Lazio. Coinvolge 13 Comuni della provincia di Viterbo: Calcata, Civita Castellana, Corchiano, Fabrica di Roma, Faleria, Castel Sant’Elia, Nepi, Gallese, Orte, Canepina, Vallerano, Vignanello, Vasanello dove vivono più di 70 mila abitanti.
In questi anni, il Bio-distretto si sta impegnando nello sviluppo agricolo sostenibile ed agro-ecologico del territorio, nello sviluppo di energie rinnovabili, la protezione e riqualificazione del territorio e nello sviluppo di un turismo responsabile, lento e green attraverso il portale www.inagrofalisco.it
Parliamo di un territorio davvero diversificato, dove la geologia e l’archeologia fanno da sfondo alla natura selvaggia e dove non ci si annoia mai, non è così?
Proprio così. Il nostro distretto slow soddisfa i bisogni di una vastissima e variegata gamma di turisti. L’appassionato di natura e geologia amerà, ad esempio, il Parco naturale Valle del Treja, il Monumento naturale Forre di Corchiano e L’Oasi WWF Monumento naturale Pian Sant’Angelo. Il turista più interessato alla storia e alla cultura troverà diverse proposte come l’iconica Via Amerina (250 km di cammino diviso in diverse tappe).
L’esploratore più atletico potrà cimentarsi in itinerari sfidanti a piedi o in bicicletta, sia in mtb che in gravel. Abbiamo anche soluzioni per chi ha disabilità motorie e anche tour in compagnia di asini o a cavallo. Presenti anche percorsi enogastronomici con visite alle cantine, fattorie didattiche e programmi di educazione ambientale per le scuole. Si potrà fare pic-nic e degustazioni, godere delle meravigliose installazioni artistiche con materiali naturali del bosco, ma anche delle splendide gare podistiche immerse nella natura come quella dello scorso 5 marzo a Orte. QUI trovate il nostro programma primaverile .
Forre di Corchiano
Chi c’è dietro a questo “ben di dio” per gli amanti dell’outdoor?
Per conoscere al meglio l’Agro Falisco, il Bio-distretto della Via Amerina e Forre ed entrare in contatto con le comunità locali, esistono degli esperti che noi abbiamo chiamato “Custodi del territorio”. Si tratta di guide professioniste, associazioni di promozione sociale e cittadini. Sono persone attive che si prendono cura dei percorsi naturalistici e dell’Antica Via Amerina. Persone che hanno a cuore l’ambiente in cui vivono e sono in grado di raccontarlo con passione e competenza. Persone che organizzano visite e guide, accompagnano gruppi e amano il territorio.
Cosa vi ha portati ad adottare una tappa di IT.A.CÀ Festival del Turismo Responsabile?
Come Bio-distretto crediamo fortemente nella sostenibilità e nel coinvolgimento delle comunità locali. Un turismo responsabile, a nostro avviso, si genera intessendo sinergie con le attività tradizionali a partire dall’agricoltura, quella sana e rispettosa dell’ambiente.
Un turismo è realmente sostenibile quando riesce a dar “valore” al rispetto dell’ambiente e del paesaggio, cercando di limitare ogni tipo di monocoltura impattante, da quella del turismo di massa a quella dei noccioleti che invadono la Tuscia, con pratiche non proprio “sostenibili” in termini di uso d’acqua e fitofarmaci. E’ per questo che in primavera e in autunno vogliamo proporre “In cammino per la terra: Agricoltura e beni comuni“, due trekking itineranti all’insegna del buon cibo tra i borghi dei Monti Cimini (26-28 maggio) e dell’Agro Falisco (5-8 ottobre).
L’obiettivo è far conoscere gli agricoltori biologici e di qualità, le persone che si prendono cura dei beni comuni, l’antica Via Amerina e le bellezze del territorio, oltre alle criticità ambientali derivanti dalla monocultura e dallo stoccaggio delle scorie nucleari.
Via Amerina, Cavo degli Zucchi
Può il turismo responsabile funzionare da leva per lo sviluppo dei territori, coniugando lo sviluppo sostenibile del turismo con il benessere dei cittadini?
Assolutamente sì. La nostra realtà ne è la prova vivente. Nel 2022 abbiamo iniziato una collaborazione insieme a Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà. Insieme abbiamo elaborato una serie di incontri pubblici e laboratori sulla “Cura dei beni comuni” destinate agli amministratori dei 13 comuni, ai custodi e ai semplici cittadini. Insieme stiamo dando vita alla stesura di un Patto di Collaborazione per la cura costante dei cammini e dei beni archeologici.
Ringraziamo Alberto per averci accompagnati con questi primi passi in questo territorio che ha davvero dell’incredibile. Qui, trova una soluzione qualsiasi tipologia di turista: dall’amante della cultura al puro naturalista, dallo sportivo all’escursionista occasionale, dalla famiglia al singolo pellegrino.
Non sentite anche voi il profumo di avventura e di scoperta? Prepariamo gli zaini che tra poco si parte!
Blog IT.A.C.À
Aurora E. Ferrari
Collaboratrice comunicazione nazionale IT.A.CÀ
Responsabile comunicazione Tappa Spilamberto –Valle Panaro
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Aurora E. Ferrari
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