Lo scrittore Wu Ming 2 presenterà, venerdì 30 settembre dalle h18.30 presso le Serre dei Giardini Margherita a Bologna, assieme a Pierluigi Musarò, direttore del nostro festival IT.A.CÀ, la prima Guida Nonturistica della città di Bologna. Si chiama Bologna. Deviazioni inedite raccontate dagli abitanti, edita da Ediciclo per Nonturismo, la collana di guide dedicata ai viaggiatori che al tour preconfezionato preferiscono l’incontro autentico con lo spirito di un luogo.
La guida di Bologna è stata ideata e curata da Sineglossa, impresa culturale e creativa marchigiana che si occupa di trasferire i processi artistici in contesti non artistici (imprese, centri di ricerca, P.A.), al fine di stimolare la nascita di nuovi modelli di sviluppo economico e sociale; per la collana Nonturismo, Sineglossa ha già curato il volume dedicato a Ussita, paesino dei Monti Sibillini. Hanno preso parte al lavoro corale di produzione della guida su Bologna anche Yoda Aps, Kilowatt e Piazza Grande, che hanno facilitato il coordinamento territoriale e l’engagement degli abitanti, e Tatanka, collettivo di artisti autore del progetto grafico. La curatela del volume è dello scrittore Wu MIng 2.
Il progetto Nonturismo si fonda sulla creazione delle redazioni di comunità, ovvero abitanti del luogo che si incontrano per confrontarsi su ciò che li unisce e sugli elementi che ne determinano l’identità.
“Questa guida non è fatta per chi sa già cosa si aspetta”: recitano così le ‘Istruzioni per l’uso’ nelle prime pagine della Guida. Un avvertimento e un consiglio, dove si capisce che non si tratta di una ennesima guida della città, con le mappe dei monumenti segnalati e i punti di ristoro più in voga, ma di una Guida che è una vera e propria narrazione corale, frutto di un lavoro unico nel suo genere, partito da percorsi laboratoriali che hanno coinvolto le comunità nella ri-scrittura del proprio territorio.
Si sono così formate 4 redazioni di comunità che hanno lavorato per mesi sul tema della ‘resistenza’, una parola fortemente legata all’identità storica e sociale di Bologna che le redazioni hanno saputo declinare secondo la propria sensibilità:
“Con Resistenza della cultura abbiamo inteso la capacità degli abitanti di cambiare la destinazione d’uso degli spazi urbani: capannoni che diventano sale da concerto, piazze dove si gioca a pallone, palazzi per uffici che ospitano famiglie, strade che non s’immolano sull’altare del turismo. La Resistenza delle piante si manifesta invece negli spazi verdi non pianificati o comunque insoliti, perché sfuggiti al cemento e alla rendita immobiliare. Resistenza senza dimora è quella di chi abita la città ma non ha una casa dove abitare, e deve quindi trovarla nelle piazze e nelle strade. La Resistenza alla paura, infine, permette di combattere il disagio nell’attraversare di notte certe zone di Bologna.” Federico Bomba, direttore artistico di Sineglossa.
Protagonisti dei percorsi di cui si compone la Guida sono quindi i luoghi nonturistici di Bologna: gli spazi marginali, invisibili, che i cittadini hanno scelto di raccontare e proporre ai nonturisti, nell’ottica di favorire un processo di rigenerazione e di scambio reale con i viaggiatori.
“Ci sono luoghi di Bologna che ancora resistono all’estetica del turismo: non sono fotogenici, non sono decorosi, non espongono il bollino Unesco e non vendono tortellini a 35 euro al chilo. Eppure, proprio in quanto fanno resistenza, esprimono al meglio il genius loci della città, la sua attitudine ribelle. Luoghi dove crescono piante inattese, dove la cultura cambia l’uso degli spazi, dove si può abitare anche senza dimora, dove la notte è di tutti e tutte. Questa guida li raccoglie in quattro percorsi grazie al lavoro di tre “redazioni di comunità”, cioè di persone che vivono Bologna e non si rassegnano a contemplarla mentre si trasforma nella sua cartolina.” Wu Ming 2.
Ad illustrare ciascun percorso di ‘resistenza’, gli artisti Noemi Viola (Resistenza delle Piante), Marco Quadri (Resistenza della Cultura), Francesco Fadani (Resistenza dei Senza Dimora) e Valentina Medda, che nel suo progetto Cities By Night ha lavorato sulla percezione della paura delle donne a Bologna, disegnando una mappa che rivive in una nuova pubblicazione e in un podcast appositamente realizzato.
Oltre al reading della Guida, il 30 settembre si festeggerà presso lo spazio Mercato Sonato con il concerto de L’Orchestrina di Molto Agevole e, il giorno dopo, sabato 1 ottobre, sempre nell’ambito di IT.A.CÀ, saranno proposte 3 diverse esperienze di percorsi nonturistici. Tre momenti per conoscere alcuni dei luoghi di resistenza mappati dalle redazioni di comunità e raccontati nella Guida, attraverso tre nuovi itinerari creati per l’occasione, che uniscono resistenza delle piante, della cultura e senza dimora.
Sabato 1 ottobre, al mattino, si potrà fare l’itinerario nonturistico a piedi Il cammino è un atto politico e scoprire i quartieri Bolognina e Cirenaica, connotati attraverso la loro cultura resistente.
Itinerario in collaborazione con Baumhaus, Locomotiv Club, Circolo Arci Guernelli, Orchestra Senzaspine, Atopie Sottili.
Sempre sabato, al pomeriggio, è in programma un itinerario nonturistico in bicicletta, Pedalare è un atto politico, che tocca l’aspetto delle “comunità” resistenti mettendo insieme aree verdi, aree della cultura e uno spazio dell’abitare comunitario.
Itinerario in collaborazione con Centro di Documentazione Flavia Madaschi – Cassero LGBT Center, Scalo Condominio Lab Comunità, Salvaiciclisti Bologna, Il Passo della Barca/Edicola Resiliente, Casa di quartiere 2 agosto 1980.
Infine, per il terzo ed ultimo percorso nonturistico, l’appuntamento è sabato 1 ottobre dalle 18.00 e fino alle 6.00 per La notte è di tutte e di tutti: Trekking dell’anima. Un itinerario che parte da Porta San Mamolo e attraversa la città con le sue storie, dal tramonto all’alba.
Itinerario a cura di MetRozero, Samà aps, Associazione Culturale JAYA.
PROGRAMMA DEGLI ITINERARI E INFO PER ISCRIVERSI
Il progetto Guida di comunità Nonturismo Bologna è finanziato dal bando Creative Living Lab – 3 edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, con il contributo di Fondazione del Monte; è coordinato da Sineglossa ed è realizzato in collaborazione con una rete di partner locali YODA aps, Kilowatt, Tatanka e Piazza Grande che insieme hanno co-progettato le varie fasi di realizzazione della guida a cura di Wu Ming 2 e pubblicata da Ediciclo Editore.
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