Cari amici viaggiatori e amiche viaggiatrici, con il post di oggi vogliamo approfondire la conoscenza del nuovo partner della 13a edizione del festival IT.A.CÁ. Per farlo abbiamo intervistato chi ha dato vita alla società REMOOVE, parliamo di Andrea Tomasoni e Mattia Bonanome, che con questa iniziativa ci dimostrano come l’unione fa davvero la forza e, soprattutto, la differenza: da qualche anno fa con una loro visione condivisa su una società più inclusiva ad oggi con una realtà concreta che rende la società e gli ambienti finalmente più inclusivi.
Noi di IT.A.CÀ sappiamo come da un’amicizia e valori comuni si è arrivati a Remoove ma ci piacerebbe conoscere qualche dettaglio in più per il nostro pubblico: chi sono Andrea e Mattia?
Andrea ha il 43,5 di scarpe e Mattia veste la 48 di pantaloni. Al momento del nostro incontro eravamo alti uguali ma oggi, a distanza di un paio d’anni, Andrea può contare su una manciata di capelli che lo rendono alla vista più alto di Mattia.
Ad Andrea non sfuggono i dettagli, specialmente se si parla di numeri, ed è nel suo ambiente se si parla di coordinare team di lavoro e parlare con le amministrazioni pubbliche. Nel frattempo Mattia riesce con facilità a cambiare la camera d’aria di una bici mentre guida un tour all’interno di un evento da lui organizzato.
Ci sono poi molte sfaccettature dell’essere soci che noi per primi stiamo scoprendo e vivendo ogni giorno di quest’avventura ma non era questa la domanda, giusto?
Qual è stata la miccia che ha dato vita a questo vostro percorso sulla mobilità inclusiva? Io e Andrea ci siamo conosciuti a marzo 2019, come spesso accade tra due persone che sentono da subito un certo allineamento di vedute, non servono grandi preamboli per parlare di temi “importanti”.
In una delle nostre prime conversazioni, infatti, il tema fu: quale futuro desideriamo lasciare in eredità ai nostri figli? Entrambi giovani genitori (ed entrambi un po’ visionari) ci siamo interrogati su quale fosse l’idea di impresa che valorizzando le reciproche competenze potesse creare un impatto sociale a lungo termine… questa è stata la miccia!
Come si sta evolvendo la vostra società rispetto ai primi passi?
Nonostante l’ambizione iniziale guardasse già allo sviluppo di un business strutturato, i primi mesi sono stati dedicati prevalentemente a far conoscere le bici, lunghi viaggi con il furgone per portare i mezzi Van Raam direttamente a casa delle persone. Ora, a distanza di due anni abbiamo consolidato diverse partnership (un esempio è proprio la collaborazione con IT.A.CA), inaugurato i primi cinque Test Center e strutturato le attività di consulenza, progettazione e formazione.
Perché parlare di diversità, e non disabilità?
Le sfumature lessicali sono il nostro tarlo. Sia io che Andrea siamo convinti che una società sia figlia del proprio linguaggio e frequentemente incappiamo in conversazioni nelle quali i termini vengono utilizzati in maniera impropria. Molto spesso parlare di disabilità vuol dire mettere l’accento su un singolo aspetto di un tema molto più complesso e, nella maggior parte dei casi, ci si focalizza sulla connotazione privativa.
Noi non preferiamo l’uno all’altro ma proviamo a utilizzarli correttamente all’interno dei diversi contesti.
I nostri lettori saranno sicuramente interessati ai mezzi di cui disponete e che utilizzeremo in alcune tappe del festival: sappiamo che ne esistono vari e ciascuno con caratteristiche peculiari, potreste raccontarci il loro differente uso?
Noi le chiamiamo triciclette, tandem e cargo ma in fin dei conti sono solo varianti della bicicletta e vogliamo promuoverle come Special Bike, alternative “evolute” alla bicicletta.
Molto spesso diciamo che “vogliamo far vivere a tutti un’esperienza di ciclabilità, indipendentemente dalla propria condizione o dalle proprie esigenze specifiche”, ecco quindi che alcuni mezzi possono essere guidati con maggiore facilità, altri permettono una collaborazione parziale nella parte attiva privilegiando la condivisione delle emozioni, altri ancora sono veri e propri mezzi di trasporto realizzati per ottimizzare i tempi di spostamento o per regalare un’esperienza di ciclabilità a chi non se lo sarebbe mai aspettato.
Qual è il prossimo obiettivo? E quale, invece, quello più grande? Per esempio, come immaginate Remoove nel futuro?
Il nostro prossimo obiettivo è dettato da un’esigenza oggettiva: riceviamo richieste da diverse parti d’Italia e desideriamo seguire ogni progetto con cura e dedizione per questo abbiamo la necessità di far crescere la nostra azienda, allargando il team a persone dotate di entusiasmo, determinazione e passione, al fine di esprimere al meglio le diverse anime che incarna REMOOVE.
Il futuro che immaginiamo per REMOOVE.. un punto di riferimento attraverso i nostri TEST CENTER, una presenza stabile e riconosciuta in tutte le Regioni d’Italia, che offra quotidianamente supporto e soluzioni innovative ad amministrazioni, operatori economici e cittadini, per dimostrare che un mondo inclusivo è possibile.
È nostra consuetudine chiedere una declinazione personale sul tema di questa 13° edizione del festival IT.A.CA “Il Diritto di Respirare”. Come possiamo applicare questo diritto al progetto di inclusione che state portando avanti?
Il tema di questa edizione parte da una considerazione legata al periodo di pandemia: in quei giorni, in questi mesi, costretti in casa, abbiamo tutti sperimentato una privazione della nostra libertà. Noi di REMOOVE sappiamo che per alcune persone è stata un’esperienza nuova mentre per altre, per i soggetti più fragili, è stata l’ulteriore limitazione ad una quotidianità già segnata da numerosi adattamenti.
Quando parliamo di inclusività pensiamo proprio a tutti quegli adattamenti e a cosa possiamo fare per consentire a ciascuno di godere di una vita soddisfacente e di elevata qualità, partendo da quelli che per noi sono i diritti fondamentali.
La possibilità di muoversi, di vivere all’aria aperta e, perché no, di andare in bicicletta, sono infatti per noi un diritto di tutti, ci identificano nello spazio e nel tempo e ci piace pensare che siano il respiro della nostra anima.
Ringraziamo gli intervistati Andrea e Mattia, noi di IT.A.CÀ siamo entusiasti di questa collaborazione come sicuramente lo saranno i nostri lettori, che potranno continuare a seguire REMOOVE anche sul loro sito e sui vari social: Facebook, Instagram, Linkedin, Youtube.
Vi ricordiamo brevemente il calendario eventi per poter usufruire dei servizi REMOOVE nella tappa Bolognese 2021 e così avere l’opprtunità di incontrare Mattia ed Andrea:
- 25 GIUGNO – Bike tour Quartiere Savena – San Lazzaro
- 27 GIUGNO – Bike tour Quartiere Porto – Saragozza
- 2 LUGLIO – Bike tour a Bologna
- 10 LUGLIO – Bike tour Idice – Monterenzio
- 23 LUGLIO – Bike tour Quartiere Porto Saragozza – Barca Lavino di Mezzo
Nel frattempo i ragazzi di Remoove hanno lanciato un quiz insieme a noi per diventare un vero biker dell’inclusività! Insieme al tuo risultato riceverai uno speciale sconto del 15% da usare per tutti i servizi di Remoove come consulenze, acquisto e noleggio di Special Bike | Partecipa qui!
Grazie e buon viaggio come sempre! 😊
Blog IT.A.CÀ
Samantha Costa
Tirocinio Comunicazione
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