“VagoMato” – Destinazione Saccisica | Intervista a Alessandra Vedovato per IT.A.CÀ Padova 2018

Carissimi amici viaggiatori e amiche viaggiatrici,

Alessandra Vedovato

in occasione della 2° edizione del festival IT.A.CÀ a Padova, che si sta svolgendo in questo giornate dal 21 al 23 settembre (link al programma), abbiamo incontrato Alessandra Vedovato, comproprietaria di Villa Roberti a Brugine, che organizza attività, concerti, convegni e il mercatino delle pulci la prima domenica del mese.  

Apre così le porte delle sue stanze, nella dimora o nella torre trecentesca del castello dei Maccaruffo, ai turisti che vogliano dormirci, ed è inoltre tra i fondatori dell’associazione “VagoMato”, con obiettivi  la riscoperta, valorizzazione e sviluppo del turismo nella zona della Saccisica.        

Quando e come nasce VagoMato?  

VagoMato ovvero nuovi modi di condiVivere la Saccisica è un progetto, un percorso partecipativo che nasce nel gennaio 2018 dalla volontà di sette soci fondatori che non si erano mai visti prima.

L’occasione d’incontro è stata l’esperienza del “saPERfare turismo in Saccisica”, in particolare i workshop che abbiamo organizzato con l’associazione ViviLa Villa Roberti a partire da ottobre 2017 fino a gennaio-febbraio di quest’anno.

Il gruppo di lavoro ha iniziato ad incontrarsi in maniera regolare e ha cominciato ad immaginare di tradurre in pratica le nozioni e le informazioni acquisite sui temi che spaziavano dall’accoglienza turistica al cicloturismo, dal turismo esperienzale alla configurazione di un’offerta turistica integrata.

 Siamo un gruppo di persone che assommano competenze in ambito turistico, culturale, ricettivo e agricolo con una conoscenza del territorio e delle pratiche turistiche.  Confrontandoci durante questi workshop, abbiamo sentito il desiderio di far conoscere la realtà che ci circonda, il territorio in cui viviamo la nostra quotidianità, nel tentativo di valorizzare non solo il patrimonio materiale, ma anche quello umano e immateriale che abita da secoli queste terre. Quello che proponiamo è un Turismo a km 0.

Siamo tutte persone in “seconda vita”, ovvero che provengono da attività diverse, mentre i membri più giovani sono laureati in “Progettazione e Gestione del Turismo Culturale” all’Università di Padova o che hanno conseguito il master in “Design dell’Offerta Turistica”.

Quanto è importante per Padova e che tipo di possibilità offre?  

VagoMato è un’opportunità di scoperta di una terra di mezzo tra il mare e la città, laguna e colli attraverso un approccio più raccolto, più intimo che privilegia la “lentezza” delle passeggiate a piedi o in bici, esaltando il proprio patrimonio enogastronomico attraverso degustazioni e cene a tema, riscoprendo e ammirando il proprio patrimonio culturale organizzando attività ed esperienze turistiche tra corti benedettine, ville o antichi casoni.

VagoMato si propone di crescere ulteriormente con la creazione di una rete tra le diverse realtà del territorio, promuovendone la cooperazione, nell’ottica di riportare alla luce un patrimonio materiale, ma anche immateriale ed umano che da secoli arricchisce questo pezzo di territorio.

Perché avete scelto di aderire ad IT.A.CÀ?  

A maggio dello scorso anno durante un Incontro-convegno a Villa Roberti avevamo già cercato di capire chi fossero le forze attive sul territorio insieme al professor Marchioro e a Diego Gallo di Etifor (spin off dell’Università di Padova) che adesso ci accompagna nel percorso di costruzione di un marchio d’Area per la Saccisica. 

Le Amministrazioni comunali erano da qualche tempo sensibili verso le tematiche turistiche e disponibili a sostenerle e ad affrontare un percorso comune con gli stakeholders territoriali. 

Come associazione ci siamo confrontati subito dopo e abbiamo deciso di partire da questa ricognizione privilegiando un turismo di esperienze, di sensazioni, di comunità.

 Siamo profondamente legati all’idea che turismo è anche un modo di vivere, un modo di incidere nella realtà. A maggior ragione si è rafforzata l’idea di partire da noi e dalla nostra comunità per proporre ciò che ci piace, per condividere quelle che sono le nostre passioni, le cose di cui ci prendiamo cura ed abbiamo a cuore: un angolo di paesaggio solcato da un fiume, piuttosto che una campagna segnata dai trosi, una Villa piuttosto che una corte benedettina sapendo che qui e là troviamo un agricoltore amico che alleva Galline di Polverara o un’osteria che ci accoglie con storie di sapori.

Lo scorso anno abbiamo partecipato alla presentazione del primo festival IT.A.CÀ all’Università e siamo rimasti colpiti dallo slogan che abbiamo fatto nostro perchè ben rappresenta la nostra visione di far conoscere il territorio che amiamo, ovvero l’idea di trasformare il turismo “incoming” in “becoming”.

Quale attività proponete all’intervento del Festival?  

La nostra proposta prevede un bike tour con partenza da Villa Roberti verso i casoni di Piove di Sacco.

 Accompagnati dalla voce narrante di Zane, contadino vissuto a inizio Settecento che vive nel casone di Piove di Sacco e la cui madre è stata la balia di Francesco, ultimo erede dei Roberti, percorreremo la realtà rurale dei casoni coi tetti di paglia che si confronta con la realtà del mondo nobile, in particolare quello della marchesa Roberti, all’interno della sua villa finemente affrescata da Zelotti e Veronese.

Alla fine del tour è prevista una degustazione di prodotti tipici in villa Roberti realizzati con i prodotti dalle coop. Agr. biologica  Caresa e dell’az. agricola Scacco.

Per tutte le informazioni sull’associazione e sui prossimi eventi seguite i link:

FB VagoMato
Tel > 392 5226296
Email > info.vagomato@gmail.com 

Buon proseguimento di viaggio, cari amici viaggiatori e care amiche viaggiatrici!

Blog IT.A.CÀ
Elisa Carlini
Staff IT.A.CÀ Padova

 

 

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