Oggi nel nostro blog siamo in compagnia di Francesca Ronchetti, pedagogista clinica, che insieme a Fabio, perito agrario e maniscalco diplomato, ha fondato l’associazione “La collina dei ciuchini”. Associazione che si impegna a dare dignità a un animale troppo spesso sottovalutato e bistrattato. Nell’intervista Francesca ci racconta proprio in che modo perseguono questo obiettivo.
Ci racconti della sua associazione “La collina dei ciuchini”. Com’è nata e qual è la vostra mission?
La Collina dei Ciuchini è un’associazione sportiva dilettantistica e di promozione sociale. È nata dall’amore che io e Fabio nutriamo per gli animali e dalla necessità di far conoscere gli asini e farli apprezzare per le loro meravigliose caratteristiche. Non sono quegli animali sciocchi di cui si sente parlare, né stupidi, anzi sono intelligentissimi, molto altruisti e con un cuore grande. Oltre a queste finalità ci occupiamo di proteggere tutti gli equidi, tra cui cavalli e muli.
Quali sono le attività che proponete?
La nostra associazione propone attività di avvicinamento agli animali e di trekking someggiati, ovvero passeggiate nella natura accompagnati da asini che, a passo lento, ci affiancano lungo sentieri. Gli asini vengono vestiti con basto in legno dove si può mettere il necessario per il trekking come l’acqua, teli per coricarsi, cibo, cassetta di primo soccorso, ecc.
Nelle nostre passeggiate soltanto i bambini possono montare l’asino (e solo se sono stanchi) poiché il nostro obiettivo è di camminare a passo lento per poter osservare la natura, ammirarne i colori, gli odori, apprezzarne i suoni, le melodie, insomma uscire dalla vita frenetica che ci porta spesso a correre senza avere il tempo di guardarci attorno e dire: ”Che meraviglia”. L’asino con il suo passo lento ci aiuta in questo, con la sua pacatezza e tranquillità ci porta sulla via dell’equilibrio emotivo.
Come mai avete scelto proprio l’onoterapia (terapia praticata utilizzando gli asini) come tipologia di “pet therapy”?
Abbiamo pensato di proporre attività di onoterapia perché è un modo speciale di far conoscere gli asini a coloro che hanno alcune difficoltà fisiche, psichiche, emotive e relazionali. Oltre agli asini, però, proponiamo anche attività di avvicinamento ai cavalli essendo io un tecnico di equitazione integrata.
Fino a ora quali sono state le soddisfazioni più grandi che avete raggiunto?
Ogni giorno abbiano soddisfazioni: quando un animale ci mostra fiducia, quando i genitori ci lasciano i propri figli e ci mostrano gratitudine, quando persone diversamente abili ritrovano un loro equilibrio e aumenta la loro autostima, ci ringraziano e ci comunicano la loro felicità. Ma se devo dire la più grande soddisfazione? Quando una bimba mi ha guardato negli occhi e mi ha detto, dopo aver passato un po’ di tempo con la nostra ciuchina Bionda: “Oggi è il giorno più bello della mia vita”.
Con il Festival IT.A.CÀ romuoviamo il turismo responsabile. Per lei cosa vuol dire questo termine? Nel suo settore cosa si può fare per perseguirlo?
A mio avviso il turismo responsabile è quel turismo “pensato”, in cui si naviga in mari metaforici per raggiungere un nostro cambiamento interiore per fare in modo che un viaggio ci cambi. E’ quel turismo in cui viaggiando rispetto, non inquino, non sperpero, valorizzo. Cosa facciamo noi per raggiungere questi obiettivi? Proponiamo passeggiate ed escursioni in cui si cammina con i nostri ciuchini, senza altri mezzi. Io le definisco passeggiate Green, nel verde, e perché rispettiamo l’ambiente, cerchiamo di promuoverlo, sensibilizzare le persone per il rispetto della natura.
Per tutte le informazioni sull’associazione e sui prossimi eventi che li vedranno protagonisti all’interno della tappa di IT.A.CÀ Parma il 6 ottobre 2018 ( a Parma il festival va dal 4 all’8 ottobre) con i loro bellissimi ciuchini seguite i link:
www.lacollinadeiciuchini.it
pagina facebook
canale youtube
Buon proseguimento di viaggio, cari amici viaggiatori e care amiche viaggiatrici, non perdetevi le prossime tappe dell’unico e primo festival in Italia che si occupa di turismo responsabile 🙂
Blog IT.A.CÀ
Giulia Ferraglia
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