Cari amici viaggiatori e amiche viaggiatrici,
oggi per la nostra rubrica “In viaggio verso IT.A.CA” siamo andati a incontrare Andrea Scagliarini operatore ufficio IAT Colli Bolognesi per conoscere le sue importanti attività nel territorio.
> Che ruolo assume l’Ufficio IAT in un territorio che una volta era la provincia di Bologna e ora definita Città Metropolitana?
“L’Ufficio IAT (Informazione e Accoglienza Turistica) è il punto di riferimento turistico di un territorio per tutti i visitatori, le strutture ricettive, gli operatori turistici locali (e non solo) e i cittadini. Come IAT Colli Bolognesi ci occupiamo della promozione e valorizzazione del territorio che comprende i Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Valsamoggia e Zola Predosa. Nella nostra sede di Villa Edvige Garagnani, a Zola Predosa, accogliamo i visitatori e quotidianamente rispondiamo a richieste su temi quali l’offerta e la disponibilità ricettiva; forniamo suggerimenti e diamo indicazioni in modo imparziale e al servizio di tutti, con l’obiettivo di soddisfare pienamente le esigenze del visitatore alla scoperta del territorio.
Oltre a queste attività “classiche” d’informazione e accoglienza, come Ufficio turistico siamo impegnati in progetti e attività finalizzati a creare un’offerta turistica unitaria e lavoriamo alla promozione e comunicazione in coordinamento con gli operatori locali e le realtà attive sul territorio che si occupano promozione turistica a livello metropolitano e regionale.”
> Da esperti del territorio quindi, quali sono i suoi punti di forza e le peculiarità da valorizzare?
Partiamo dalla collocazione geografica. Il nostro territorio si trova tra le città di Bologna e Modena, nel cuore della Food Valley e della Motor Valley. Grazie a questa posizione strategica, la vicinanza con le principali vie di comunicazione nazionali, aeroporto e rete ferroviaria, i visitatori dei Colli Bolognesi possono scegliere tra numerose e diverse esperienze con grande libertà. Visitare i Colli Bolognesi significa innanzitutto scoprire un territorio ricco ed eterogeneo. Percorrendo le splendide colline ad ovest di Bologna, dominate dalla coltura della vite e intervallate da calanchi, è possibile imbattersi in piccoli e grandi tesori, quali ville e dimore storiche, abbazie, borghi medievali e musei.
É possibile anche effettuare escursioni a piedi e in mountain bike nei tanti sentieri dei parchi del territorio. Sui Colli Bolognesi la tradizione enogastronomica e l’accoglienza sono ancora dei valori: nei numerosi ristoranti e agriturismi è possibile degustare i piatti della tradizione e i prodotti tipici, abbinati ai sempre più amati vini dei Colli Bolognesi. Periodicamente inoltre è possibile partecipare a numerose feste e sagre dedicate ai prodotti del territorio, ma anche a grandi eventi internazionali quali i concerti dell’Unipol Arena di Casalecchio di Reno.
> Date l’elevata attrattività del territorio e la diversità dei suoi attori locali, quali sono le principali sfide che deve affrontare per sfruttare al meglio le sue potenzialità turistiche?
La grande sfida del turismo è unire. Un territorio unito e consapevole delle proprie potenzialità è un territorio in grado di accogliere i visitatori e sviluppare strategie comuni di promozione. Come IAT Colli Bolognesi stiamo lavorando per unire e mettere in contatto ulteriormente la “comunità turistica” fatta da tutti i soggetti – pubblici, privati, associativi – che a vario titolo si occupano di promozione territoriale. Nei mesi scorsi abbiamo effettuato incontri aperti agli operatori del territorio e abbiamo avviato alcuni progetti.
Tramite “Un caffè con lo IAT” gli operatori potranno ricevere strumenti operativi per raccontarsi al meglio sul web e soprattutto condividere con lo IAT la loro comunicazione turistica partecipando a campagne promozionali stagionali promosse dall’ufficio.
Sul tema del turismo responsabile, stiamo realizzando un calendario unico di escursioni di trekking sul territorio a cura delle realtà del settore dei Colli Bolognesi. Per il 2017 sono previste un centinaio di attività. Stiamo inoltre collaborando con l’ITC “Salvemini” promuovendo attività e seminari per gli studenti e dedicati alla scoperta delle realtà territoriali, in modo da aumentare nei ragazzi, che sono i futuri operatori turistici, la consapevolezza delle potenzialità turistiche del territorio.
Vogliamo quindi creare opportunità per tutti, fermamente consapevoli che il sistema turistico complessivo ne trarrà vantaggio.
> Anche quest’anno parteciperete IT.A.CÀ il cui tema sarà Turismo Sostenibile per lo sviluppo – In che maniera darete il vostro contributo?
Abbiamo partecipato anche alle precedenti edizioni e crediamo che IT.A.CÀ sia un’occasione in più per conoscere e collaborare con le realtà che fanno turismo e che sono impegnate nella promozione del territorio metropolitano. Partecipiamo con lo spirito di proporre il meglio del nostro territorio, con particolare riferimento alle “buone pratiche” di turismo responsabile e coinvolgendo in primis gli enti e gli operatori turistici per stimolarli a realizzare proposte in linea con tali principi.
Ringraziamo Andrea Scagliarini per la disponibilità e invitiamo i nostri lettori a esplorare il territorio dei Colli Bolognesi con rispetto e attenzione per l’ambiente e interesse verso le tradizioni di cui è testimone.
Buone passeggiate come sempre 🙂
Rubrica “In viaggio verso IT.A.CÀ”
Irene Aprile
Servizio Civile COSPE Onlus
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