Cari amici e care amiche di IT.A.CA’, prima di augurarvi buone vacanze, oggi per la nostra rubrica In viaggio verso IT.A.CÁ abbiamo intervistato Paolo Simoni, che con Home Movies, ha vinto il Premio Turismo Sostenibile 2016 (in collaborazione con Bologna Welcome) con il progetto Invisibol, nella categoria “Progetti culturali da realizzare”. Scopriamo insieme di che cosa si tratta! Buona lettura.
L’associazione Home Movies
L’associazione Home Movies viene fondata nel 2002 per raccogliere, conservare, studiare e valorizzare un patrimonio filmico fino ad allora trascurato in Italia, costituito dalle produzioni amatoriali. Esse comprendono innanzitutto i film di famiglia, ma anche ciò che è stato realizzato al di fuori del cinema professionale (da cineamatori “autori”, cineasti sperimentali, imprese, associazioni, comunità religiose, ecc.).
Questo immenso patrimonio audiovisivo nel suo complesso, una volta archiviato, restaurato e ri-mediato in digitale, permette di guardare il passato attraverso immagini inedite e non ufficiali, testimonianze spontanee e “dal basso”.
Home Movies, all’origine, ha coagulato le competenze e gli interessi di persone attive in campi diversi, favorendo così la crescita di un approccio multidisciplinare e trasversale. Le nostre fonti di finanziamento sono diverse, ma sostanzialmente insufficienti per gestire una struttura complessa. Le maggiori difficoltà riguardano la gestione dell’Archivio, ovvero la base del lavoro di Home Movies. Contraddittorio, ma purtroppo frutto dei tempi, il fatto che il trend generale del finanziamento pubblico alla cultura privilegi quasi esclusivamente progetti di produzione e valorizzazione, trascurando la gestione quotidiana e la manutenzione ordinaria di un archivio peraltro riconosciuto sul piano istituzionale. Al momento purtroppo non riusciamo a garantire la piena accessibilità del patrimonio conservato. Per progetti come Invisibol pensiamo a una sostenibilità economica basata su processi virtuosi, che una volta lanciati dovrebbero autoalimentarsi.
L’Archivio nazionale del film di famiglia e l’aspetto “invisibile” di Bologna
L’Archivio Nazionale del Film di Famiglia è stato creato e viene gestito da Home Movies a Bologna, ma fin dall’origine raccoglie materiali filmici provenienti da tutta Italia, molti dei quali acquisiti tramite progetti territoriali di raccolta frutto di un appello alla popolazione.
In quasi 15 anni di attività, il numero dei film è cresciuto esponenzialmente e con essi le iniziative volte a rendere pubblico e condiviso un patrimonio nascosto e a rischio di deperimento se non correttamente conservato.
La sede bolognese dell’archivio ha facilitato la raccolta di moltissimi materiali relativi al capoluogo felsineo che, oltre a costituire una preziosissima documentazione visuale per lo studio della storia cittadina, consente di organizzare numerose iniziative di diverso genere (proiezioni, momenti performativi, installazioni, trekking urbani, ecc.) basate sulla contestualizzazione storica dei materiali filmici, in cui il passato aspetto, “invisibile”, della città può essere rivelato attraverso gli sguardi dei cine-occhi amatoriali.
Invisibol: un’idea di turismo sostenibile per scoprire la storia e il vissuto di Bologna
Quello che proponiamo è un progetto innovativo con molteplici obiettivi. Da una parte si tratta di una piattaforma digitale per tutti i dispositivi centrata sulla mappa della città e sulle immagini amatoriali “archeologiche” a essa riferite (e geolocalizzate). In questo senso sfrutta la capacità di “macchina del tempo” delle immagini di catapultarci in un luogo che conosciamo oggi per esperienza diretta di cittadino e turista, ma “altro” da quello dell’esperienza sensoriale.
D’altra parte queste stesse immagini stimolano, evocano e si relazionano naturalmente a narrazioni di vario genere (storiche, aneddotiche, personali, letterarie), dando luogo a un nuovo modo di vedere e raccontare la città, che costituisce di fatto una guida per osservarla, penetrarne le storie e attraversarla. Gli stessi utenti potranno contribuire allo storytelling collettivo. Obiettivo fondamentale è far convergere nella piattaforma soggetti fortemente radicati sul territorio, veicolandone le attività culturali e turistiche che essi già svolgono coerenti con la guida.
Le adesioni finora ricevute, oltre al premio di IT.A.CÀ, testimoniano il forte interesse a partecipare al progetto. Verranno ideati itinerari tematici e topografici ad hoc, in grado di valorizzare al meglio i materiali filmici e coinvolgere lo spettatore in un “viaggio sentimentale” in una città oggi invisibile.
Come ogni start up, anche questa è una scommessa che si fonda su una ricchezza concreta da far conoscere, una risorsa in gran parte inedita che deriva da un patrimonio locale e da una molteplicità di attività culturali espressioni del contesto cittadino. La caratteristica principale quindi che differenzia Invisibol dalle tradizionali “visite guidate” consiste nell’estrema peculiarità dei contenuti e nell’approccio geografico e topografico con cui essi vogliono esser veicolati.
In linea con l’idea di turismo responsabile è l’attività di valorizzazione del patrimonio e delle attività culturali, diffondendone la conoscenza, coinvolgendo chi vuol scoprire la storia dei luoghi e del vissuto di una città. Parallela a questa linea, la scelta di promuovere azioni mirate ad accrescere la consapevolezza della storia e delle storie di cui gli spazi che abitualmente frequentiamo sono intrise, in grado di rafforzare la coesione sociale e un’identità civica “allargata”, favorevole all’accoglienza di sguardi e prospettive diverse e alternative.
Le perlustrazioni reali e virtuali che proponiamo vanno nella direzioni di un’idea sostenibile di turismo, che senza dubbio non si ferma alla superficie delle cose e al mordi e fuggi, e anzi si basa sullo “scavo”, e quindi sull’approfondimento, sul vedere diversamente e più responsabilmente ciò che ci circonda. Per condividere il più possibile le scoperte entusiasmanti che ci offrono le immagini del passato della città, sensibilizzando il pubblico verso il rafforzamento del senso di bene comune e tutela di un patrimonio materiale e immateriale.
Negli anni abbiamo ricevuto molti riconoscimenti e notevoli gratificazioni, sia dal punto di vista istituzionale, sia da parte del pubblico. Sarebbe difficile fare delle classifiche. Tra l’altro, l’Archivio è stato dichiarato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo bene di particolare interesse storico. Dal punto di vista emozionale, tra le maggiori gratificazioni ci sono i momenti carichi di pathos in cui le persone possono vedere le immagini del loro passato, personale e famigliare, dopo molto tempo o per la prima volta, e i momenti pieni di stupore ed eccitazione in cui spettatori, visitatori e utenti scoprono o vedono con una prospettiva nuova attraverso le immagini amatoriali d’archivio luoghi della città che forse pensavano di conoscere pienamente.
Ed è proprio questo il fulcro di Invisibol, ulteriore strumento di restituzione alla comunità di una memoria privata che diventa patrimonio collettivo, partecipato, riappropriato, rivissuto.
Quindi non resta che augurarvi buone vacanze e a presto con altri interviste 🙂
Abbi cura dei tuoi ricordi … Perché non puoi viverli di nuovo”
| “Take care of all your memories … For you can not relive them” (Bob Dylan)
Rubrica “In viaggio verso IT.A.CÀ”
Simona Zedda
Segreteria IT.A.CÀ
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