Si è da poco conclusa la VII edizione del Festival IT.A.CÀ sul Turismo Responsabile al cui interno fra i numerosi eventi si è realizzato per il secondo anno il concorso #Una gita responsabile.
Promosso insieme alla Carta Etica del Turismo Scolastico, il concorso ha visto il coinvolgimento delle scuole secondarie di II° grado della Città Metropolitana di Bologna e della provincia di Trento, nuova tappa del Festival IT.A.CÀ 2015.
Tutte le classi hanno presentato una proposta di viaggio d’istruzione attuata secondo i principi del turismo responsabile, prestando particolare attenzione allo sviluppo sostenibile del territorio, alla tutela dell’ambiente e della biodiversità, alla difesa dei diritti umani nel rispetto delle tradizioni e popolazioni locali favorendo il dialogo interculturale.
A Bologna la prima classificata è stata la classe 3N del Liceo Laura Bassi insieme alla prof. Giulia Quattrone con la proposta su Una Gita Responsabile a Roma (vedi il progetto Una Gita Responsabile a Roma) e la seconda classificata è stata la classe 3CT dell’Istituto Rosa Luxemburg insieme alla prof. Elena Patrizia Procino con la prova Una Gita Responsabile all’ Asscoop di Pian di Macina di Pianoro (vedi il progetto Una gita responsabile ass Coop-Pian di Macina Pianoro)
Nel contesto trentino invece si è aggiudicato il primo premio l’Istituto Tecnico per il Turismo Gardascuola con il progetto Il nostro Turismo Responsabile: il Vietnam (vedi il progetto Il nostro Turismo Responsabile. Il Vietnam) , presentato dalle classi quarte dell’indirizzo turistico, accompagnate dalla prof.ssa Bendetta Vivaldelli e la seconda classificata la classe IVC dell’Istituto La Rosa Bianca (Predazzo), seguita dalla prof.ssa Francesca Piovesan, grazie al progetto – Il Turismo che ci Piace! Il divertimento è nella nostra natura (vedi il progetto Il Turismo che ci Piace! Il divertimento è nella nostra natura) – mentre il terzo calssificato sono i ragazzi delle quarte del Liceo Russel (Cles), con un progetto di viaggio responsabile in Marocco – Turismo sostenibile tra cultura e geologia ( vedi il progetto Turismo sostenibile tra cultura e geologia ) – presentato insieme alla prof.ssa Lavinia Pinamonti, vincitori di una escursione accompagnata da una guida ambientale offerta dalla Rete di Riserve Alta Val di Cembra – Avisio.
I progetti presentati sono stati valutati da un’apposita Giuria che ha formulato un giudizio a partire dai seguenti criteri: rispondenza al tema del concorso, creatività e innovazione nel trattamento del tema, interdisciplinarietà, chiarezza e completezza dell’elaborato, coinvolgimento e partecipazione degli studenti, scelta della destinazione del viaggio.
La giuria per le classi bolognesi era composta da: Elisa Magnani, Filippo Pistocchi e Doriana Bortolini. Mentre per le classi di Trento la giuria era composta da: Elisa Travaglia e Maura Gaspari.
Le classi che si sono aggiudicate il primo premio avranno un ingresso omaggio ad EXPO 2015 offerto dall’Istituto Ivo De Carneri di Civezzano, co-organizzatore del concorso, mentre per il secondo premio sono stati scelti l’ingresso al Villaggio della Saluta Più offerti da Mare Termale Bolognese e una giornata con escursioni guidate e laboratori offerta dal Parco Naturale Adamello Brenta.
La valorizzazione del momento formativo del viaggio di istruzione attraverso questo concorso ha riscosso molto successo anche nel territorio trentino: tutti i ragazzi hanno lavorato ad un vero e proprio percorso da attuare prima, durante e dopo il viaggio, pianificandone l’organizzazione, diversificando le mete tenendo presente il potenziale culturale e storico anche di luoghi considerati “minori”, privilegiando le esperienze pratiche e dirette, scegliendo mezzi di spostamento sostenibile e promuovendo la scelta di prodotti tipici locali per sostenere l’economia locale.
I ragazzi sono stati entusiasti dell’esperienza progettuale per il concorso #Una gita responsabile, hanno potuto prendere spunto dalla loro idea di viaggio e dagli stimoli nati dalla ricerca e dal confronto con realtà connesse al settore del turismo responsabile, come i tour operator specializzati o le associazioni che lavorano per l’educazione ambientale e all’intercultura.
I futuri cittadini di domani hanno avuto modo così di acquisire maggiore consapevolezza sui principi di giustizia ambientale, sociale ed economica e sui modelli di consumo da scegliere anche nell’ambito turistico conoscendo meglio loro stessi e il mondo circostante.
Blog IT.A.CÀ
Marirosa Iannelli
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