La Macedonia vanta rare bellezze naturali, culturali e storiche. Molti la chiamano: “La Perla dei Balcani”.
Oggi per la nostra rubrica “In viaggio verso IT.A.CÀ” ci spostiamo alla scoperta della Macedonia accompagnati da Natasha Karanfilovska che in questo momento sta facendo il tirocinio presso AITR e ci racconta la sua terra da un punto di vista responsabile e sostenibile – quindi buon viaggio e buone vacanze!
Il desiderio di sfuggire ai ritmi frenetici della vita contemporanea, porta sempre più persone a scegliere il turismo responsabile come un modo per ritrovare ritmi più naturali. Il contatto con la natura, con le proprie radici e tradizioni, sono piaceri molto apprezzati dai turisti moderni.
Il paese offre ottime condizioni per lo sviluppo del cicloturismo, del turismo culturale, enologico, comunitario, speleologico e in più in generale per l’eco-turismo. Aree come Vevchani, Brajchino, Konjsko, Berovo, sono solo un assaggio dei luoghi dove è possibile trovare offerte di eco-turismo e turismo rurale.
Gli amanti dell’alpinismo e delle mountain bike troveranno pane per i loro denti a Shar Planina, Mavrovo, Galichica, Vodno. Le piste ciclabili di questo tipo sono piuttosto diffuse nelle zone di montagna, offrono diverse pendenze, la presenza rocce, vegetazione, acqua e altri ostacoli divertenti. Per gli amanti della bici c’è davvero l’imbarazzo della scelta: Golemo Ezero (35km), la pista ciclabile del giro Begova Cheshma-Golemo Ezero-Nizhe Pole (45 km), Malovishta (35km) and Kopanki (1.9km).
Vrelo caves, Peshna, Ubava, Sharkova Dupka, costituiscono un terreno fertile per lo sviluppo di un turismo sostenibile e ricreativo.
E parlando di turismo sostenibile non si può non parlare dei parchi nazionali – Galichica, Mavrovo, Pelister: si tratta di luoghi famosi per il tasso di biodiversità (con molte specie endemiche), per le grotte, le cascate e altro ancora, ma si tratta altresì di luoghi importanti dal punto di vista storico. Nelle zone più rurali i turisti possono immergersi nelle attività agricole, di allevamento e della produzione artigianale, partecipando inoltre a cerimonie, eventi, raduni e incontri folcloristici. Sarete letteralmente rapiti da questi luoghi per la loro natura incontaminata, l’aria pulita, l’acqua fresca delle sorgenti, e dalla genuinità della vita nei villaggi fatta di relazioni umane, cibo, e animali domestici. Questi villaggi sono inoltre preziosi esempi dell’architettura tradizionale delle campagne.
E se proprio insistete vi sarà data anche la possibilità di mettervi ai fornelli per preparare i piatti tipici! Il turismo rurale, e lo stile di vita nomade costituiscono da sempre un’attrazione per i turisti. Per i viaggiatori “urbanizzati” le attività come il pascolo di pecore, la mungitura, la lavorazione del latte e la fabbricazione di prodotti lattiero-caseari, assumono il fascino dell’esotico, del ritorno alle orgini. Ai nostalgici bucoloci consigliamo dunque: Galichnik, Belica, Vevchani, Podgorci, Labunishta e Lakavica, nella parte occidentale della Macedonia, Malesevija e aree di montagna come Osogovski Mountains.
La Macedonia saprà accontentare anche gli appassionati di erbe e piante officinali. La flora è rigogliosa con la sua presenza di faggi, betulle e pini, potrete dunque studiare e raccogliere fiori, foglie, frutti, cortecce, radici e resine di tutti i tipi!
Gli amanti della speleologia troveranno meno servizi perché questo tipo di turismo è ancora largamente inesplorato, ma le località degne di nota non mancano: Radovo, Kopanje, Shiovec, Boro Pole e le parti alte della Karadjica.
Altre importanti strutture speleologiche: Jasika, Canyon Matka e le sue Vrelo-Matka, Ubava-Matka, Srt-Ivanje, Zdunje, Grotta Nera al fiume della valle Ocha, rovina Sitoica-Rudine e le rovine: Slovachka Jama, Shiovec 1, Kopanje 1 e 2 , Rade Niva, ecc.
Dunque a ciascuno il suo, non ci resta che augurarvi buon viaggio alla scoperta della Macedonia!
Rubrica “In viaggio verso IT.A.CÀ”
Natasha Karanfilovska
(A.I.T.R)
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